3L: Rancate e Ravecchia attaccano la cima; weekend ad alta tensione

scritto da Davide Perego

Alla vigilia della 12esima giornata, facciamo il punto della situazione nei gruppi di 3^ lega con due ospiti: uno direttamente interessato ad uno dei due confronti diretti del fine settimana e l’altro grande esperto di calcio regionale, ma oggi un po’ relegato ai margini della classifica con la sua squadra.CADEMARIO – RANCATE

Al “Meriggio” il Cademario (8-2-1) attende la visita del Rancate (6-4-1) con quattro rassicuranti punti di vantaggio. Nell’ultimo turno, la capolista ha frenato sul campo del Collina d’Oro (5-5) incassando un numero sproporzionato di reti rispetto alla media stagionale. Un segnale che potrà essere colto con le dovute considerazioni da Amedeo Stefani: il tecnico del Rancate non ha mai nascosto la tranquillità con la quale la società sta affrontando questa stagione dopo la retrocessione dello scorso anno. Non sarà questo scontro diretto a cambiare i programmi e tanto meno a mettere pressione ai suoi ragazzi.

“ Per noi l’obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque: siamo un bel gruppo e sono contento. Se poi dovesse capitare una circostanza che ci consentisse di approfittare di una particolare situazione non ci tireremo di certo indietro. Voglio però chiarire che non abbiamo nei programmi quello di dover tornare subito in 2^ lega. Ho già detto che tra i due campionati le categorie di differenza sono molte e la mentalità di una società di terza lega è molto differente da quella di seconda. Del resto – con tutto il rispetto per ciascuna squadra – ad oggi non abbiamo incontrato collettivi con caratteristiche adeguate per poter giocare in 2^ lega dove organizzazione e rosa devono essere molto curate e competitive. Se proprio devo spendere due parole per una squadra tra quelle che ho incontrato direi che il Monteceneri è messo in campo da squadra di calcio vera. Poi noi abbiamo vinto, ma loro sono organizzati da squadra di buon livello. Vi saprò dire del Cademario ma se sta in alto avrà sicuramente buoni argomenti per restarci”.

RANCATE

Nonostante quattro pareggi, la squadra di Amedeo Stefani può essere considerata una sorpresa, Dodici nuovi giocatori, qualche problema legato agli infortuni, ma comunque un ottimo gruppo con il quale condividere allenamenti ed amicizia. Un aspetto che il Mister tiene sempre in considerazione. Venerdì scorso il Rancate si è accontentato di battere con il minimo sindacale il Lusiadas (2-1) giocando benino ma un po’ distratto in alcune circostanze. Una vittoria senza rischiare e con poco da rimproverare. Stefani guarda però sempre avanti e non si sottrae nemmeno quando insistiamo nel voler sapere di più sui singoli che potrebbero alzare il livello della squadra.

“ Intanto da gennaio rientrerà Cristian Comel che per noi è sicuramente un giocatore importante; non deluderà e saprà fare la differenza perché possiede quella scintilla necessaria a far cambiare le partite. Potremo contare ad occhi chiusi su Filippo Chinchio: un giocatore che praticamente è stato fermo un anno e che ha sofferto tanto. A lui stiamo dando il tempo che serve alla sua struttura fisica. E’ un ragazzo coccolato da tutti e farà bene. Così come farà sempre bene Stefano Russo: un ragazzo d’oro che ovunque andrà farà bene. A Vedeggio se lo avessero fatto giocare di più non sarebbero retrocessi. E poi ancora Luca Luglio, ragazzo imprescindibile per la nostra organizzazione di gioco, ma che dal 2018 vedrete in un nuovo ruolo che vi sorprenderà”.

GORDOLA – RAVECCHIA

Il Big Mtach del gruppo 2 ce lo presenta invece Fabiano Mancini, allenatore del Verscio che abbiamo contattato anche per avere un’opinione più generale sul campionato e sulla sua squadra.

” Probabilmente nessuno all’inizio della stagione avrebbe detto che sarebbe stato il big match. La vera sorpresa è il Ravecchia che credo nessuno si aspettasse secondo in classifica dopo 11 giornate ma che fa senza dubbio della forza del gruppo la sua arma migliore. Sarà probabilmente una partita tesa per la quale vedo leggermente favorito il Gordola, sia perché gioca in casa ed anche perché forse è un po’ più abituato agli scontri di alta classifica. Ma attenzione al Ravecchia: è in forma e vorrà sicuramente tenere aperto il campionato fino alla fine” .

LE ALTRE

La classifica è molto equilibrata considerando che alle spalle del Gordola si sono raggruppate cinque squadre in tre soli punti. A Mancini abbiamo allora chiesto quali squadre lo abbiano meglio impressionato tra quelle sin qui incontrate.

” Sicuramente il Gordola gioca il più bel calcio nel nostro girone: è una squadra rodata e si vede anche che giocano assieme da diverso tempo. Se invece consideriamo i singoli giocatori, allora il Riarena ha sicuramente la rosa più forte con parecchi elementi abituati a calcare i campi di 2a lega regionale e che probabilmente come collettivo ha però bisogno di un anno di assestamento per poi tentare di ammazzare il campionato dell’anno prossimo. Meritano secondo me una menzione anche i GC Carassesi che pur avendo conquistato solamente 12 punti giocano un calcio semplice e pulito e hanno in attacco dei giocatori da far invidia a diverse squadre. Forse è da registrare un po’ la difesa, ma credo che abbiano raccolto meno di quanto meritassero” .

VERSCIO

Reduce dalla sconfitta di misura contro il Tenero Contra di Kazik Nicolò, la squadra di Fabiano Mancini occupa il decimo posto in classifica con 13 punti ed una differenza reti perfettamente bilanciata (21-21) che risulta però essere uno dei motivi di insoddisfazione dell’allenatore.

” Noi sapevamo che sarebbe stata dura quest’anno. L’obiettivo societario è quello di riportare la gente del posto, soprattutto i giovani, a giocare per il Verscio ed entro tre anni avere una squadra pronta per provare a salire e restare in 2a lega. Oltre a quattro giovani di Verscio provenienti dal settore giovanile (di cui tre ancora in età di allievi A), abbiamo portato in squadra cinque nuovi giocatori provenienti dal Locarnese tra i 19 e i 23 anni. L’età media della squadra, senza contare i tre “over 40” che abbiamo in rosa, è di 21,5 anni e credo che nessuna squadra in 3a lega abbia una media così bassa.

Motivo per cui l’obiettivo di quest’anno è un campionato tranquillo da metà classifica e consolidare in vista del futuro.

Sono molto soddisfatto della voglia e della grinta che mettiamo in campo ad ogni partita ed a tratti anche della qualità del gioco proposto che però non sempre riusciamo o vogliamo imporre. Le migliori partite le abbiamo fatte sfruttando la velocità e la profondità nelle transizioni offensive. Anche mi rallegra il fatto che siamo la squadra con meno punti penalità nel nostro girone, segno che l’agonismo c’é ma non la cattiveria.

Quello di cui non sono soddisfatto è ovviamente la posizione in classifica e i troppi gol subiti nella prima parte di stagione. Sistemata la difesa ora dobbiamo lavorare sulla fase offensiva che a volte stenta un po’. Considerato però che i quattro centrocampisti e i due attaccanti idealmente titolari che partecipano alla fase offensiva sono tutti e sei nati tra il ’96 e il ’98 non abbiamo che da rallegrarci in vista dei prossimi anni”.

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