La squadra di mister Mastromarino chiude un quartetto composto da Bioggio, Campionese e Stella Capriasca, dopo la promozione in Quarta Lega e la Coppa Ticino è giunto il momento di puntare più in alto?
Cosa vuole fare il Ceresio? Le opzioni sono due: un grande girone di ritorno per conquistare il secondo posto e spiccare il volo verso la Terza Lega (le possibilità ci sono tutte) oppure scivolare lentamente verso le zone centrali della classifica (lottare per la salvezza mi sembra un’ipotesi irreale).
«Analizzando il nostro girone d’andata – racconta Fabio Baldovin, presidente del Ceresio – ci manca qualche punto. Tuttavia, tengo a precisare una cosa: siamo ripartiti da zero solo tre anni fa, e abbiamo già centrato obiettivi importanti come la promozione in Quarta Lega e una Coppa Ticino di categoria. Ma, oggi, qualche rammarico per la nostra classifica c’è sicuramente»
In classifica il Ceresio (17 punti) chiude un quartetto di squadre tirato dal Bioggio (23 punti) e composto da Campionese (22 punti) e Stella Capriasca (20 punti) che insegue la capolista Agno (29 punti…in fuga): «A parte l’Agno che ha un organico superiore alle altre – continua Baldovin – credo che quasi tutte possano dire la loro nel girone di ritorno. La classifica è molto corta. I nostri obiettivi sono principalmente di integrare il più possibile i nostri Allievi in prima squadra, cercando però al tempo stesso di migliore la nostra classifica finale».
La capolista è difficile da fermare, anzi difficilissimo, ma le due volte che il Ceresio l’ha affrontata ha sempre lottato alla pari, perdendo entrambe le sfide solo nel finale: «Contro l’Agno, sia in Coppa che in campionato, abbiamo giocato due bellissime partite, direi le migliori della stagione. I punti li abbiamo persi in altre gare dove non siamo stati bravi a gestire certe situazioni. Dobbiamo far tesoro dei nostri errori per non ripeterli nel girone di ritorno».
Ma la squadra c’è e il presidente Baldovin è più che soddisfatto sia di mister Nicola Mastromarino che dei suoi giocatori: «Sono molto soddisfatto di come lavora il nostro staff tecnico, che mette sempre molto impegno ed è sempre molto disponibile con tutti. Anche con dei giocatori sono contento, soprattutto per le loro presenze durante gli allenamenti».
A breve si inizierà a parlare intensamente di mercato, il Ceresio ha già in mente qualcosa per il prossimo futuro? «Per sistemare la nostra rosa in vista del girone di ritorno avremmo bisogno di tre o quattro elementi che possano rinforzare l’organico, forse i reparti in cui siamo un po’ scoperti sono l’attacco e il centrocampo. Ma, come detto prima, abbiamo anche i nostri Allievi che verranno integrati alla prima squadra. Magari, proprio da loro, avremmo delle belle soprese».
Presidente, chiudiamo con un grande classico, cosa significa per le il Ceresio? «È da moltissimo tempo che sono nel Ceresio. Per noi è molto importante il nostro settore giovanile, perché ci piace dare al più alto numero possibile di ragazzi l’opportunità di divertirsi sul nostro campo. Le ore del mio tempo libero che dedico al Ceresio non si contano più, ma lo faccio sempre con grande passione ed entusiasmo. Siamo una bella squadra, sotto tutti i punti di vista».
