4L, sintesi della 15ª giornata: troppo presto per fare il funerale a Canobbio e Savosa Massagno

scritto da Roberto Colombo

Leventina e Brissago si allontanano dalle sabbie mobili, gli Azzurri prendono il largo approfittando del 2-2 nel big match Comano-Sant’Antonino

GRUPPO 1

Agno con il brivido: grazie a un gol di Ruben Dario Larrosa la capolista supera di misura il Camorino (1-0) e approfitta dei passi falsi di Bioggio e Stella Capriasca per allungare ancora in cima alla classifica. Cade (a sorpresa) in casa il Bioggio, sconfitto 4-2 da un ritrovato Boglia Cadro che grazie ai tre punti conquistati si allontana dalla zona retrocessione. Primo tempo scoppiettante chiuso in parità 2-2: a Rodrigues e Lombardo rispondono Sorrentino e Bergantin. Nella ripresa il Boglia Cadro mette la freccia trascinato da uno splendido Kevin Jakob che con una doppietta fa esplodere di gioia i rossoblù.

Il Basso Ceresio interrompe la striscia positiva di tre vittorie consecutive dello Stella Capriasca che deve accontentarsi di un 2-2: bicchiere mezzo pieno per la squadra di Batlak che grazie al punto conquistato (e alla sconfitta del Bioggio) sale al secondo posto in solitaria. È il Ligornetto la squadra più in forma del campionato: Ceresio battuto 2-0. Entrambe le squadre arrivavano da tre vittorie consecutive, l’undici di Ravani a allungato a quattro la sua striscia positiva, quella di Demircan nel weekend prossimo dovrà ripartire da zero.

Doccia gelata per il Gravesano Besano, strapazzato 6-1 dal Canobbio: la squadra di Pissoglio (così come il Savosa Massagno, vittorioso sulla Campionese) torna in piena corsa per la salvezza. Partita quasi senza storia in cui il Gravesano spreca il vantaggio iniziale di Voci facendosi rimontare prima dell’intervallo da Beretta e Demirci. A inizio ripresa segna ancora Beretta (3-1), poi si scatena Robert Auciello che con una doppietta chiude virtualmente il match. All’84’ il definitivo sigillo sulla gara di Ismaele Tundo (6-1).

Tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite, la Campionese di Miceli si è smarrita: il Savosa Massagno vince 1-0 contro i gialloblù (gol partita di Santoli al 90’ su calcio di rigore) e incomincia a intravedere una luce chiamata salvezza.

GRUPPO 2

Senza sbavature la capolista Azzurri che vince 2-0 in casa del Drina Iragna e, approfittando del pareggio nello scontro diretto tra Comano e Sant’Antonino, incrementa ulteriormente il proprio vantaggio sulle inseguitrici. Il big match della 4ª giornata di ritorno tra Comano e Sant’Antonino (2-2) lascia tutto inalterato nella lotta per il secondo posto della classifica: la squadra di mister Pagnamenta conserva due punti di vantaggio sui rossoblù e tiene a distanza anche il Lema (-4) che non è andato oltre al 2-2 contro l’Intragna (giallorossi in gol con Betti e Belometti, Intragna a segno con Barra e Scherrer).

Sembra invece non credere più alla promozione il Rorè di Rogic, sconfitto 3-0 in casa del Someo che fa un bel balzo in avanti verso una tranquilla salvezza. Padroni di casa in vantaggio intorno alla mezz’ora del primo tempo con Felder. La gara resta in equilibrio sino ai minuti finali quando il Someo, in un minuto, piazza due stoccate vincenti con Gaiardelli e Maccarinelli che fissano il punteggio sul definitivo 3-0.

Per la corsa verso la salvezza giornata favorevole sia per il Leventina che per il Brissago. La squadra di Burla ha rifilato un netto 4-1 ai Verzaschesi andando in vantaggio di quattro reti (con Caminada, Pozzi, Rabic e un rigore di Jekic) e poi concedendo nel finale ai rossoblù il gol della bandiera realizzato da Lanni su rigore. Più pesante e forse anche più sofferta la vittoria del Brissago di Mancini che è riuscito a imporsi 2-1 sul campo dei Lusitanos: tre punti che valgono doppio perché ottenuti contro un’avversaria diretta per la salvezza. Nella prima mezz’ora di gioco il Brissago si porta avanti di due gol con Leonardi e Gagliardi (rigore), poi i padroni di casa riesco solo ad accorciare con Morais al 37′ del primo tempo.

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