5L Gruppo 1: Rancate, mister Nardi “facciamo tutto in casa, costruiamo la squadra del futuro”

scritto da Roberto Colombo

Il girone di andata chiuso a dieci punti non soddisfa a pieno l’allenatore “se devo essere onesto, la classifica non la trovo tanto giusta”

Dieci punti in classifica, forse un po’ pochi per il Rancate che ha chiuso il girone di andata arrendendosi di misura al Rovio, secondo in classifica in piena lotta per la promozione. Sandro Nardi allenatore dei neroverdi sa che la sua squadra può dare di più e che, qualche volta, forse è mancata anche un pizzico di fortuna.

 «Abbiamo perso contro un’ottima squadra – racconta mister Nardi riferendosi alla gara contro il Rovio – che ha tanta grinta e che lotta su ogni pallone. Ciononostante penso che la nostra sconfitta sia stata immeritata, perché in pratica la partita l’abbiamo sempre fatta noi. Più in generale a Rancate stiamo cercando di formare un gruppo di ragazzi giovani, basandosi solo sulle nostre forze, senza andare a prendere giocatori altrove. Ci stiamo riuscendo, stiamo crescendo bene, ma mi piacerebbe che i ragazzi credessero maggiormente nelle loro capacità».

Tre vittorie e un pareggio in dieci partite, ma anche nelle sconfitte il Rancate ha quasi sempre giocato alla pari contro quelle squadre che stanno lottando per salire in Quarta Lega: «Contro Arzo, Arosio e lo stesso Rovio ho visto in campo una squadra grintosa – continua l’allenatore – disciplinata, con tanta voglia di fare risultato. Abbiamo giocato diverse buone partite, invece non mi è proprio andata giù la pesante sconfitta con il Porza: tutto il gruppo è naufragato, con tante assenze per motivi superficiali».

«In classifica siamo un po’ in ritardo – conclude mister Nardi – ma, se devo essere onesto, non la trovo del tutto giusta. Stiamo lavorando bene e trovando piano piano il giusto affiatamento, spero che la squadra nel girone di ritorno recuperi qualche posizione e di finire in crescendo. Stiamo mettendo le basi per la prossima stagione. Per la promozione vedo favorito lo Stabio, gioca bene e mi sembrano molto affiatati. Noi invece dobbiamo pensare solo a lavorare, crescere un passo per volta, perché se il nostro gruppo resterà unito potrà togliersi delle belle soddisfazioni».

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