Il nuovo corso di Gianni Kandiah

scritto da Davide Perego

kandiah-gianni-01CHIASSO – Come segnalato da CHalcio.com audio live news dal nostro collaboratore Luigi Badone, Gianni Kandiah (Foto Flavio Monticelli) è stato uno dei fattori determinanti nel successo ottenuto dal Chiasso contro il Wohlen. Nella partita valida per l’accesso agli ottavi di Coppa Svizzera, il laterale rossoblu è stato giudicato uno dei migliori in campo dal nostro opinionista. Con l’ex giocatore del Mendrisio abbiamo approfondito alcuni aspetti di questa prima fase della sua nuova esperienza.

Dopo una stagione persa quasi interamente a causa del servizio militare sei approdato a Chiasso in una categoria professionistica per indossare colori di prestigio. Come hai trovato il cambio di categoria ma soprattutto quanto è diverso allenarsi con una squadra di Challenge rispetto ad un Prima Lega ?

” Sì, è vero. Dopo due anni trascorsi al Mendrisio e con una piccola parentesi militare sono ritornato a far parte della rosa del Chiasso. Effettivamente, rispetto ad un campionato di prima lega, il cambio di categoria si sente molto sia fisicamente sia tecnicamente. Infatti, il ritmo e la velocità di gioco sono molto più intensi e gli allenamenti sono più strutturati e studiati al 100% in modo da permetterci di giocare al meglio le partite”.

Il cammino del Chiasso nonostante le difficoltà non è stato affatto negativo. Anche a Zurigo avete tenuto alta la testa. Ora però servono punti.A partire dal 16esimo di Coppa – vinto contro il Wohlen – ci si attende una svolta. Che aria si respira sul campo ?

” No, non è stato per niente negativo. Dopo ogni partita siamo sempre usciti a testa alta sapendo di aver dato il massimo nei 90′ minuti di gioco. Anche a Zurigo, nonostante il livello tecnico inferiore, abbiamo giocato fino in fondo subendo un unico goal e avendo anche la possibilità di passare in vantaggio durante la prima parte di gioco.

Sabato abbiamo dato il massimo per raggiungere gli ottavi. Si è sentita un po’ la pressione dato che in Coppa ci si gioca sempre il tutto per tutto, ma abbiamo lavorato con la mentalità giusta per affrontare al meglio la partita: ed è andata bene”.

Domenica scorsa a Zurigo non sei stato convocato. Anche se brutto chiedere queste cose è chiaro che lo spazio sembra ridotto al minimo. Poi è arrivata la partita da titolare in Coppa. Per la tua crescita credi sia meglio fare esperienza senza giocare oppure avrebbe avuto più senso scendere una o due categorie per trovare spazio ?

” Penso che allenandomi ogni giorno in una categoria come la Challenge League si possa sempre crescere e imparare. Per adesso ho avuto poco spazio e sono consapevole che senza giocare è difficile fare esperienza, ma mi sto allenando bene e credo che in futuro mi potrò ritagliare uno spazio tutto mio”.

Che allenatore è Mister Scienza ? Ne parlano tutti un gran bene !

” Il Mister è un grande motivatore. Molto grintoso e pretende molto da noi dato che abbiamo delle qualità importanti per fare bene. Gli piace lavorare molto con i giovani ed è un vantaggio per molti di noi visto che, rispetto ad altre squadre, siamo un team prevalentemente “nuovo”.

Pensi che una volta rodata con i nuovi innesti la squadra potrà presto lasciare o bassifondi o immagini una prospettiva di sofferenza fino al termine del torneo ?

” Penso che lavorando bene ogni giorno come stiamo facendo i risultati positivi arriveranno molto presto, dobbiamo solo avere fiducia in noi stessi e lottare partita su partita e il giorno che lasceremo i bassi fondi lo faremo con grandi soddisfazioni”.

Quali squadre ti hanno impressionato tra quelle che avete affrontato?

” Per adesso non c’è stata nessuna squadra che mi ha impressionato con il suo gioco. Trovo che tutte le squadre sono allo stesso livello a parte lo Zurigo che sembra avere una marcia in più su tutte le altre in quanto stanno puntando alla promozione”.

Pensi che sarà impossibile battere lo Zurigo nella corsa alla promozione?

” No, anche se sta viaggiando senza mai perdere una partita dall’inizio del campionato non penso che sia impossibile batterlo, ci sono squadre di spessore come lo Xamax e l’Aarau che possono mettere in difficoltà la squadra di Forte. Anche queste due squadre potrebbero puntare a salire”.

 

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