Che fastidio dà il Chiasso?

scritto da awsu

ChiassoIl discorso è ciclico e le vicissitudini portano i giornalisti ticinesi (in concomitanza con la pausa dell’Hockey) a dover riempire paginate sul tema. Si parla ovviamente delle difficoltà finanziarie dei club del nostro cantone, inscenando teorie da film polizieschi e cercando di far passare il solito messaggio che il Chiasso in Challenge League non ci potrebbe stare.
E perché? Si tira in ballo la solita storia dei 500 tifosi allo stadio, si tirano in ballo i proprietari stranieri, si cita l’attuale ultimo posto in classifica (che in realtà è penultimo e sinonimo di salvezza ma fa niente). Forse, quelli che tanto predicano sono gli stessi a cui è piaciuto in passato salire sul carro bellinzonese ai tempi di Giulini (straniero pure lui) e sono sempre gli stessi che fanno finta di niente quando a vedere il Le Mont ci sono 200 persone o alla IGP Arena di Wil sono in 700 nonostante i risultati.
Allora vien da chiedersi, ma che fastidio dà il Chiasso in Challenge League? Non lo ha prescritto il dottore che i rossoblu debbano rimanere vita natural durante nella cadetteria; magari il giocattolo si romperà presto, magari no. Magari arriva uno con i soldi. E se fosse già arrivato?
Allora smettiamola di speculare sempre sul club di confine, mai veramente considerato dai media ticinesi, e iniziamo a scrivere dei vari Lurati e Milosavljevic convocati in Nazionale. Parliamo di una squadra che nonostante le mille difficoltà ha più dignità di quella della scorsa stagione fatta da “campioni”. Ricordiamoci che il rapporto popolazione/spettatori a Chiasso non è sicuramente inferiore a quello di Cornaredo. Solo per fare un esempio.

1 commento

Davide Perego
Davide Perego 4 Novembre 2016 - 14:50

Concordo con quanto scritto. Non fosse altro per la disparità di trattamento riservato alle società. Aggiungo però che il FCC non fa molto per cercare di farsi piacere e come scrissi qualche anno fa resta un club a volte più freddo di un vecchio stadio della Germania Est. Nulla da rimproverare invece alla squadra ed in particolar modo ad un allenatore che le palle ha dimostrato di averle sul serio. Salvarsi non sarà facile alla luce dei progressi del Servette e dell’entusiasmo che nonostante tutto sembra aver contagiato il Le Mont. la vedo sempre una sfida a due tra i rossoblù ed il Wohlen anche in considerazione che lo Sciaffusa mi sembra più attrezzato per quanto anch’esso pieno di problemi.

I commenti sono chiusi