AC Bellinzona, Gaston Magnetti: “Ripartire dalla ottima prestazione in Coppa per regalare nuove gioie ai nostri tifosi”

scritto da Giacomo Napoli

 

Sette presenze e tre goal in Promotion League. Due presenze e due goal in Coppa Svizzera. Una rete ogni centocinquantotto minuti giocati. Numeri che certificano il grande avvio dell’attaccante argentino in maglia granata che, anche quest’anno, si dimostra vero trascinatore della squadra.

A segno contro SC YF Juventus, FC Zurich II, FC Breitenrain e FC Bavois (quest’ultime indossando anche la fascia di capitano), sono alcune delle squadre che, nel corso della militanza in maglia Bellinzona, sono state castigate dal bomber in maglia 23. A queste va aggiunto anche il Winterthur FC, ultima vittima nel turno appena trascorso di Helvetia Coppa Svizzera che ha visto i ticinesi perdere per al Comunale per 1-2, non demeritando affatto e mostrando un buon ritmo, plus che ancora mancava in questo avvio di stagione. Intervistato dalla nostra redazione, l’attaccante nativo di Mariano Acosta ha così analizzato la sfida valevole per i 16esimi di finale:Purtroppo abbiamo perso, ma abbiamo giocato bene, non demeritando, mostrandoci all’altezza della situazione. Sapevamo di dover affrontare una squadra forte, con dei giocatori molto bravi, ma questo non ci ha demoralizzato anzi ci ha reso molto orgogliosi per l’impegno che abbiamo messo in campo. Anche se il risultato finale è negativo noi, in quanto squadra, gruppo, ci fa pensare in positivo perché – continua – ci dà quella continuità che serviva”.

Vero che affrontavate una squadra di categoria superiore, la squadra dei leoni milita in Challenge League, ma voi quanto credevate nel passaggio del turno? A maggior ragione nel secondo tempo, quando siete scesi in campo con più cattiveria e voglia – rispetto all’avversario – di acciuffare il pareggio e ribaltare il pronostico iniziale?: “Sono sicuro che la Coppa Svizzera è diversa da qualsiasi altra partita o competizione, quindi può sempre succedere di tutto. Noi ci credevamo e quello lo abbiamo dimostrato nell’arco dei novanta minuti”. Il goal a freddo ci ha tagliato fuori?:Prendere goal dopo pochi minuti dall’inizio della gara è sempre dannoso, ci ha reso senz’altro le cose più difficili. Però – continua Magnetti – sono molto orgoglioso di questo gruppo”.

Bomber di razza e cuore da capitano vero. Con queste poche parole si può riassumere il Magnetti giocatore e uomo, atleta che prima di tutto mette al centro il proprio gruppo, la squadra, di se stesso. Non pensare alla gloria personale, del singolo, se prima non si ottiene quella del collettivo:Non penso agli obiettivi personali, voglio fare insieme ai miei compagni un anno degno per una società che merita palcoscenici più importanti. Questo sarà un anno di adattamento, come giusto che sia, ma – conclude – dobbiamo al contempo stare tranquilli e sereni perchè le gioie presto arriveranno”.

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