ACB: avanti con Tirapelle, con reali ambizioni, ma senza pressione

scritto da Davide Perego

Come quando vedi giocare male una squadra e pensi: “Ah, se ci fossi io in panchina…”: avete tutti presente, no? Ecco, se c’è uno di cui non lo pensi praticamente mai, quello è Gigi Tirapelle.

Talento e metodo. Questo ci viene spesso da pensare quando assistiamo a certe scenate da baraccone di taluni professionisti arroganti e presuntuosi: “ma dove sono finiti talento e metodo?”. Fedele alla propria linea (metodo) e mai sopra le righe (talento), il 56enne allenatore del Bellinzona è stato recentemente riconfermato alla guida della squadra dopo settimane di attesa che hanno scatenato la fantasia di tifosi e stampa con tutta una serie di possibili sostituti.

Prontamente ricucito il gap tra sensazioni e sciacallaggio, l’AC Bellinzona ha comunicato che Tirapelle avrà la possibilità di continuare il proprio percorso all’ombra dei castelli, dove con assoluta certezza resterà ancora il bomber Gaston Magnetti. I due protagonisti dei recenti successi sportivi del club, saranno di nuovo insieme fra dieci giorni quando il raduno granata scioglierà i primi nodi sul gruppo a disposizione dello staff per iniziare la preparazione (già vociferate un paio di amichevoli con Paradiso e Chiasso) in vista della stagione 19-20.

Tirapelle – contattato dalla nostra redazione – ha manifestato soddisfazione ed entusiasmo per la riconferma anche se il vero obiettivo potrà essere a suo parere meglio definito quando le voci sulla collaborazione tra il club e l’agente sudamericano Pablo Bentancur avranno maggior fondamento. “La qualità dei presunti rinforzi, provenienti dal pacchetto di assistiti dell’ex collaboratore del FC Lugano, sarà certamente fondamentale per valutare concretamente le possibilità di scendere in campo per una classifica migliore di quella attuale”. 

In effetti – parere del tutto soggettivo dello scrivente – di mezzi giocatori il Bellinzona non ne ha proprio bisogno, considerando la già folta concorrenza interna ed il qualitativo parco giovani a disposizione che fra l’altro – voci di corridoio – potrebbe essere in parte destinato ad una crescita formativa all’interno della rosa del neo promosso Gambarogno in seconda interregionale.

Senza mai usare la parola “promozione”, Tirapelle guarda con grande fiducia a quella che tutti i tifosi si augurano come una stagione chiave per cercare di tornare nel calcio della SFL. Le ambizioni attendono solo di essere concretamente strutturate. Diverse le voci sulle probabilità che qualche big della rosa possa lasciare il club anche se – a parte Monighetti che rientrerà a Chiasso per iniziare la preparazione con mister Maccoppi – per il momento è meglio attendere qualcosa di ufficiale che andrà forzatamente di passo con la definizione (o meno) dell’accordo con Bentancur.

Il campionato giocato dai granata con una proporzione eccellente tra qualità e risultati ha dimostrato non solo la capacità del tecnico italiano nel gestire pressione ed eventi, ma anche la solidità strutturale della società che ha cancellato sul nascere qualsiasi perplessità. Ora, come dice Tirapelle, “godiamoci questi ultimi giorni di vacanza perché ci aspettano tante belle cose da fare e come sempre sarà un campionato lungo e difficile da preparare senza sbagliare un dettaglio. Cosa che a Bellinzona è possibile grazie ad un ambiente veramente speciale”. 

 

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