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A Bellinzona il termometro registra qualche grado in più rispetto ai già intollerabili trenta abbondanti. Colpa della squadra granata che a Winterthur è incappata in una prestazione non allineata alle proprie possibilità e, a quanto pare, nemmeno alle attese della società. A parlare, subito dopo la prova incolore della Schutzenwiese il Presidente Gabriele Giulini.
“Non è il Bellinzona che speravamo e non è nemmeno quello che vogliamo. Dobbiamo valutare attentamente durante la settimana quali possono essere le cause in base alle quali ci ritroviamo in questa situazione.” Un Bellinzona partito con grande stima di tutti, con dichiarata ambizione di Super League, ma per ora relegato a cinque punti dalla vetta con due sconfitte ed un pareggio in cinque incontri.
” La qualità dei singoli c’è però la squadra non costruisce come dovrebbe. A Winterthur è mancata anche la determinazione. I segnali sono di quelli per cui è meglio trovarci tutti insieme per cercare di capire cosa stia succedendo.” Parole che aprono a qualsiasi tipo di considerazione, anche se siamo solo all’inizio. Anche se il problema a questo punto non sembra solo quello di fare goal ma anche quello di costruire. Terzo elemento – non di poco conto – l’assenza di determinazione. Buon lavoro.
RCH
