ACB: il bilancio di fine stagione con mister Patelli

scritto da Simone Morandi

É un Simone Patelli sereno quello che ci concede questa intervista di fine stagione: se saranno le sue ultime parole da allenatore del Bellinzona, oppure no, lo sapremo nei prossimi giorni.
Buongiorno mister e grazie per la disponibilità: come prima cosa, tracciamo insieme un bilancio sulla stagione della sua squadra. Come la giudica?

“A mente fredda, se penso che in due anni e mezzo abbiamo vinto Coppa Ticino, ottenuto due promozioni, messo in difficoltà le grandi in coppa svizzera, raggiunto le finali, direi abbastanza buona.
Resta il rammarico di non aver fatto meglio alle finali, altrimenti sarebbe stata un’ottima stagione.
Quest’anno non siamo riusciti ad avere continuità, e questo è stato forse il fattore più negativo.”

Cosa le rimarrà nel cuore di questo campionato?

“È stata una stagione stranissima, piena di emozioni, credo che i momenti belli siano stati le grandi rimonte nei 90 minuti, ed ancor di più quando in finale tutto lo stadio con il suo pubblico stupendo (oltre 2500 spettatori) ha trascinato il Bellinzona alla vittoria in casa contro lo Stade Lausanne.
Credo abbia fatto sentire i brividi a tutti e dato una grandissima carica ai giocatori.”

Nella partita di spareggio, lo Stade Lausanne è sembrato una squadra tutt’altro che debole, anzi…

“Loro sono stati un avversario molto forte, solido, con grandi individualità e l’abitudine alla categoria ed alle finali. Però avremmo potuto fare meglio, quindi rimane il rammarico (nonostante abbiamo perso contro una squadra superiore a noi) di non esserci giocati fino in fondo le nostre possibilità.”

Al netto dei meriti della squadra avversaria, ha qualche rimpianto? Col senno di poi, cambierebbe qualcosa?

“Beh, dopo le sconfitte si cambierebbe sempre molto: dalla stagione (dove potevamo arrivare primi), agli allenamenti, alla formazione e l’atteggiamento in campo. Nella gara di ritorno, per 55 minuti siamo stati bravissimi, ma mi chiedo, se avessimo iniziato la partita aggredendo l’avversario? Forse avremmo creato maggiormente, oppure ci avrebbero colpito ancora prima in contropiede… Difficile da dire ora. Ero convinto che, se avessimo passato i primi 60 minuti indenni, loro sarebbero stati in grande difficoltà fisica e mentale, ma non è stato così. Complimenti allo Stade Lausanne.”

Due promozioni consecutive e un terzo posto in prima lega, il suo contributo alla causa granata non è certo stato di poco conto: ma c’è ancora il Bellinzona nel futuro (prossimo) di Patelli?

“Sinceramente non ho mai parlato di futuro con la società ed inizieremo solamente da domani a farlo. Come ogni anno, la società valuterà il mio operato ed io valuterò sulla base del mio lavoro, della mia famiglia, e della motivazione. L’unica cosa certa è che, durante questi anni, io ho dato il massimo per i colori granata (consapevole anche di aver commesso degli errori), e che di rimando la società (con tutto quello che gira attorno, come pubblico, comitato, persone che ci lavorano dietro le quinte) ha dato moltissimo a me come persona e come allenatore.”

Dalla redazione di Chalcio.com, un augurio al mister per il proseguimento della carriera.