Alioski-show e sigillo di Sadiku: è qui la festa della salvezza bianconera

scritto da Claudio Paronitti

Secondo successo consecutivo per il Lugano, che in un bel pomeriggio primaverile supera la terza forza del campionato grazie a una tripletta di uno scatenato Alioski (e fanno tredici in stagione) e al punto (il sesto da quando è tornato a vestire la maglia bianconera) di Sadiku

Reduce dalle fatiche di Coppa Svizzera – dove è stato portato fino ai rigori dal Lucerna mercoledì sera – il Sion non è parso quasi mai in grado di mettere in difficoltà i bianconeri, se non nel periodo che è trascorso tra il secondo gol vallesano e il quarto ticinese. Consapevoli di essere più freschi fisicamente, i ragazzi del Presidente Renzetti partono forte, tant’è che al primo vero affondo passano a condurre nel punteggio. L’orologio di Cornaredo segna il 17′ e Tschudi fischia un (dubbio) calcio di rigore a favore dei padroni di casa. Taravel – sostituto dell’infortunato Ziegler – colpisce con la mano una palla calciata da Sabbatini. L’arbitro non esita e indica subito il dischetto, sul quale si presenta Alioski che con un sinistro nell’angolino alto supera Mitryushkin (che aveva pure intuito la direzione). Trascorrono due minuti e Sadiku, partito in leggero fuorigioco appena superata la metà campo, serve a Gianni un pallone che chiede solo di essere messo in fondo al sacco. Detto, fatto. Due a zero per i bianconeri e partita che si mette sui binari ideali. Al 25′ un altro penalty (stavolta evidente, con Taravel che stende Alioski in velocità) permette ad Alioski di fare hat-trick e portarsi così a quota 13 marcature personali in campionato.

Sfida chiusa? Macché! Il Sion non ci sta e, complice un rilassamento della retroguardia luganese, nel giro di cinque minuti riapre improvvisamente un incontro che pareva già terminato. Konaté e Constant sfruttano un paio di indecisioni dei difensori bianconeri per battere un incolpevole Salvi. La paura, a questo punto, regna sulle tribune di Cornaredo. Paura che Sadiku fa svanire con un gol da vero attaccante di livello internazionale. Il bomber albanese, piazzato in mezzo all’area di rigore, riceve un cross da Alioski, stoppa di petto mandando fuori giri Zverotic e con un potente sinistro fulmina il portiere russo dei vallesani. Biancorossi che hanno di che recriminare con il direttore di gara, che non concede loro un calcio di rigore per un fallo di Golemic sullo sgusciante Akolo (che aveva superato il centrale serbo con una frusta di rara bellezza). C’è poi da segnalare un palo (di Konaté) che mette i brividi a Salvi. Sull’altro fronte è però il Lugano che avrebbe potuto (e dovuto) rimpinguare un po’ la differenza reti. Le praterie che il Sion ha lasciato nel corso del secondo tempo potevano far presagire un risultato diverso, più netto in favore dei padroni di casa. Alioski, Sadiku, Mariani e Carlinhos hanno avuto sui loro piedi svariate occasioni per superare ulteriormente Mitryushkin.

Come contro il Lucerna, il Lugano ha approfittato (senza rubare assolutamente nulla) anche della seconda “squadra di Coppa” del proprio calendario. Sei punti conquistati (contro gli zero del Vaduz) nelle ultime due uscite mettono i bianconeri in una comoda posizione di classifica. A un turno dalla conclusione del campionato sono ben 12 le lunghezze di vantaggio dall’ultimo rango. E, diciamolo sottovoce, a quota 34 la salvezza dovrebbe essere una semplice formalità.

IL TABELLINO

FC LUGANO-FC SION 4-2 (3-2)

RETI – 17′ Ezgjan Alioski 1-0 (rigore), 19′ Ezgjan Alioski 2-0, 25′ Ezgjan Alioski 3-0 (rigore), 34′ Moussa Konaté 3-1, 39′ Kévin Constant 3-2, 49′ Armando Sadiku 4-2.

STADIO CORNAREDO – 4’023 spettatori.

ARBITRO – Lionel Tschudi.

FC LUGANO (3-1-4-2) – Mirko Salvi; Eray Cümart, Fulvio Sulmoni, Vladimir Golemic; Mario Piccinocchi (46′ Antoine Rey); Domen Crnigoj, Jonathan Sabbatini, Davide Mariani, Dragan Mihajlovic; Ezgjan Alioski (89′ Marco Padalino), Armando Sadiku (71′ Carlinhos Junior). Allenatore: Paolo Tramezzani.

FC SION (4-1-2-3) – Anton Mitryushkin; Nicolas Lüchinger, Elsad Zverotic (68′ Ambrosio Da Costa), Jérémy Taravel, Pa Modou; Veroljub Salatic; Grégory Karlen (46′ Daniel Follonier), Joaquim Adão; Chadrac Akolo, Moussa Konaté, Kévin Constant (77′ Léo Itaperuna). Allenatore: Peter Zeidler.

AMMONITI – 24′ Jérémy Taravel, 29′ Moussa Konaté, 57′ Davide Mariani.

RECUPERI – 0′ pt; 3′ st.

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