Amichevole, Lugano-Kaiserslautern 1-2

scritto da Claudio Paronitti

Alla “Pinatar Arena” di San Pedro del Pinatar (Murcia) Lugano e Kaiserslautern, entrambi al secondo impegno amichevole di gennaio, hanno dato vita a un test con pochi spunti degni di nota. I tedeschi, che ritorneranno a giocare in campionato a fine mese, hanno superato i ticinesi grazie a un gol per tempo. Esordio per José Machín in maglia bianconera, così come per l’ultimo arrivato Paolo Palmas

Gli spettatori, presenti allo stadio e seduti comodamente sul divano di casa davanti al piccolo schermo, hanno assistito a una sfida, quella tra ticinesi e germanici, dai bassi contenuti tecnici, talmente poche sono risultate essere le occasioni da rete, su ambo i fronti. Paolo Tramezzani ha mischiato un po’ le carte in tavola, affidandosi dal primo minuto a un undici sperimentale. Tra questi, una volta di più (come se servisse rammentarlo) ha deluso l’israeliano Ofir Mizrachi, sempre pronto a far le valigie per accasarsi in altri lidi. Nei primi quarantacinque minuti l’unico bianconero a provarci è stato Davide Mariani, ma le sue conclusioni sono state più che altro dei tentativi velleitari. Non che i “Diavoli Rossi” abbiano fatto di più, ma hanno almeno avuto il merito di mettere il pallone in fondo al sacco. Un lancio in profondità è stato appoggiato con un po’ di fortuna da Marcel Gaus per l’accorrente Kacper Przybylko. L’attaccante polacco ha lasciato partire un destro non certo irresistibile sul quale Francesco Russo non si fa trovare pronto, facendosi passare la palla sotto il corpo. Tedeschi in vantaggio con l’unico vero tiro in porta del primo tempo.

La ripresa presenta un Lugano diverso in molti ruoli. La difesa viene cambiata completamente, a centrocampo avviene l’esordio per José “Pepín” Machín, il mediano della Guinea Equatoriale giunto pochi giorni or sono in prestito dalla Roma, e in attacco lo staff punta a mettere in mostra Paolo Palmas. Come nella prima frazione di gioco, anche nella seconda i ritmi sono bassi, quasi da crociera. I bianconeri faticano a proporre un gioco arioso e devono affidarsi alle palle inattive per rendersi pericolosi. E proprio su una di queste Domen Crnigoj infila la rete del pareggio. Un calcio d’angolo battuto da Ezgjan Alioski trova Fulvio Sulmoni al centro dell’area, il centrale ticinese stoppa involontariamente la sfera che arriva sui piedi dello sloveno che supera il portiere avversario con un potente destro al volo dei suoi. È sulla fascia sinistra che i tedeschi creano i maggiori problemi: Max Dittgen si invola fin sulla linea di fondo, crossa al centro dove bucano tutti ma non Sebastian Kerk, il quale anticipa nettamente un colpevole Goran Jozinovic e batte Aleandro Prati per quello che risulterà essere il gol decisivo ai fini del risultato.

Un pareggio mercoledì scorso contro il Chiasso e una sconfitta contro il Kaiserslautern quest’oggi: non l’inizio migliore per il nuovo mister dei ticinesi, che dovrà far fronte, oltre agli addii di qualche gioiellino, alla penuria di risultati che – nonostante si siano disputate soltanto due amichevoli – comincia a essere pesante (se contiamo anche gli incontri di Super League). Anche un successo di misura in un test potrà risollevare il morale di una squadra che non vince più oramai dal lontano 22 settembre.

APPROFONDIMENTO DI MANUELE DARNI

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