Amichevoli, dopo il kappaò con l’Anversa, il Lugano si inchina pure all’Anderlecht, ma stavolta di misura

scritto da Claudio Paronitti

Nella tarda mattinata odierna, e nel breve volgere di circa 18 ore, il Lugano ha disputato un secondo test amichevole nel ritiro iberico e non ha quindi avuto il tempo di metabolizzare la sconfitta patìta ieri pomeriggio con l’Anversa

Sul terreno principale della Pinatar Arena di San Pedro del Pinatar, i bianconeri hanno nuovamente faticato in zona offensiva, trovando però la prima rete in questo primo scorcio di 2020. Di riflesso, gli avversari di giornata, la blasonata formazione dell’Anderlecht, ce l’hanno fatta in due occasioni.

Dopo una prima frazione terminata senza vincitori né vinti, la ripresa ha visto la nona forza di Jupiler Pro League andare a segno in due occasioni. Ad aprire le marcature ci ha pensato il capitano Vincent Kompany al minuto 54, mentre il raddoppio è giunto sette giri d’orologio più tardi grazie a Francis Amuzu. I ticinesi hanno infine dimezzato lo scarto all’88’ con Sandi Lovrić.

Anche in questi novanta minuti i ragazzi guidati da mister Maurizio Jacobacci hanno peccato in zona-gol. Un problema conosciuto e che si trascina da diverso tempo. Il mercato delle punte, in questo caso, è più che mai fondamentale per un girone di ritorno all’altezza delle aspettative.

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FC Lugano-RSC Anderlecht 1-2 (0-0)

Reti – 56′ Vincent Kompany 0-1, 63′ Francis Amuzu 0-2, 88′ Sandi Lovrić 1-2.

FC Lugano (4-3-3) – (formazione iniziale) – David Da Costa; Eloge Yao, Mijat Marić, Fulvio Sulmoni, Linus Obexer; Olivier Custodio, Ransford Selasi, Jonathan Sabbatini; Marco Aratore, Carlinhos Júnior, Mattia Bottani. Allenatore: Maurizio Jacobacci.

RSC Anderlecht (4-3-3) – (formazione iniziale) – Hendrick van Crombrugge; Derrick Luckassen, Vincent Kompany, Amir Michael Murillo, Killian Sardella; Antoine Colassin, Nacer Chadli, Edo Kayembe; Francis Amuzu, Albert Sambi Lokonga, Jeremy Doku. Allenatore: Frank Vercauteren.

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