Da un’idea di Claudio Paronitti, che ha analizzato con professionalità i singoli del FC Lugano, inizia oggi un appuntamento quotidiano che ci consentirà di prendere in esame i giocatori del FC Mendrisio.
Non vi sarà un ordine preciso con il quale saranno “giudicati” i 22 giocatori e l’allenatore della squadra che disputa il campionato di 1^ Lega. La rubrica sarà curata da Davide Perego e Riccardo Vassalli che si sono occupati anche della stesura delle statistiche relative alle prime 14 partite di campionato. La prima puntata è dedicata al capitano Andrea Cataldo.
“Non si molla un cazzo”. E’ la frase con la quale Andrea Cataldo ha fatto calare il sipario sulla prima fase del torneo di un Mendrisio più che mai mina vagante del campionato 2016-2017.
Il capitano resta il simbolo di questa squadra che taluni tatuano come “vecchia”, ma che all’anagrafe è una delle più giovani del torneo. Una stagione strana per il portiere dei momò, tradizionalmente abituato a raccogliere meno palloni di quasi tutti gli altri colleghi dal fondo del proprio sacco. Spiderman ha iniziato la stagione alla grande per poi confondersi nel buio di Bellinzona sulla conclusione da trenta metri di Sergi, finendo poi per farsi espellere in una partita tranquilla e già vinta contro la U21 del Winterthur. Scontata la squalifica, si è rivisto tra i pali il giocatore di sempre e questo, alla vigilia della sua 200esima partita ufficiale con la maglia del Mendrisio – quella che si giocherà a Wil nel prossimo mese di marzo – non può che essere una buona notizia.
Nel girone di ritorno lavorerà con il nuovo arrivato Sebastiano Romanò e con i giovani Florian Maier e Jacopo Scacchi agli ordini del sempreverde Graneroli. Superfluo, ma meglio sottolinearlo, il valore fondamentale delle sue prestazioni per tenere in rotta la squadra. Il voto da zero a dieci della sua prima parte di campionato di Andrea Cataldo è un 6,5.
Partite giocate: 13
Minuti: 1140
Convocazioni: 13
Reti subite: 14
Ammonizioni: 2
Espulsioni: 1
Sostituito: 0
Entrato dalla panchina: 0
