Andrea Cataldo: parola al capitano del FCM

scritto da Redazione

TUGGEN – La festa tra giocatori e tifosi è appena terminata. Andrea Cataldo – particolarmente sorridente – si presta per una breve intervista in uno dei pomeriggi più belli delle ultime stagioni. Un’altra bella vittoria del Mendrisio su un campo difficile. Cosa aggiunge alla straordinaria carriera di un portiere che di emozioni ne ha conservate tantissime e come fai ad essere ancora in campo come se ogni partita fosse una finale ?

“La verità è che mi sento ancora un ventenne. La voglia di giocare a calcio è la stessa di quando ero bambino quando giocare per me era più importante della scuola (infatti mia madre penso che un po’ mi “odia” per questo) e continuerei a giocare ogni sabato partite come questa perchè ti lasciano sempre qualcosa”.

Dove la mettiamo nella lista delle “grandi partite” di Andrea Cataldo con la maglia del FC Mendrisio ?

” Eh….questa qui vi dico che è molto importante! Arriviamo da un filotto di partite sfortunate che ci hanno relegati in una posizione di classifica che non ci compete e venire qui a Tuggen – dove non saprei quante altre squadre riusciranno a vincere – a fare tre punti vuol dire che questa partita è quella del rilancio del Mendrisio”.

Se fosse stato un ciclo da considerare sfortunato, oggi possiamo dire che finalmente si è chiuso. Nel finale – dopo aver sprecato molto – ogni palla avrebbe potuto essere bollente e pericolosa.

” Penso che tutti quanti la volevano vincere. Si è visto da come abbiamo giocato che la volontà era quella di chiudere un certo modo di buttarle via. Siamo venuti sul campo di una delle grandi favorite e abbiamo dominato 35′ del primo tempo per poi continuare a far bene anche nella ripresa. Forse meglio che tutti ci continuino a sottovalutare poi si faranno i conti più avanti”. 

La reazione del Tuggen nel secondo tempo è stata inferiore alle aspettative perchè il Mendrisio ha chiuso tutto. Il rigore avrebbe però potuto cambiare la gara, ma Cataldo lo ha neutralizzato. 

” Nel primo tempo Dario Lagrotteria ha subito un intervento simile in ritardo dopo aver già calciato. L’arbitro si è comportato in maniera differente per giudicare due episodi identici. Se c’è stato contatto, è successo dopo che Ugljesic aveva già calciato alle stelle senza essere disturbato. Comunque quando poi si vince va bene tutto.”

 

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