Arbitri: la buona occasione che non ti aspetti

scritto da Redazione

arbitroEpisodio curioso ma meritevole di pubblicità quello accaduto durante una (bella) partita di Allievi C in Canton Ticino. All’inizio del secondo tempo di una gara corretta, dagli spalti è piovuta un’offesa nei confronti di uno dei protagonisti a seguito di una normale discussione per l’assegnazione di una rimessa laterale. Immediato ed efficace l’intervento del direttore di gara (ottimo nelle proprie decisioni per tutto l’incontro) che ha fermato il gioco informando il genitore, individuato quale autore del gesto, di aver causato una multa di 250 Fs nei confronti della società ed invitandolo ad abbandonare gli spalti. Il genitore ha accolto senza replicare l’invito dell’arbitro e si è diretto verso l’uscita accettando di pagare per il proprio comportamento nonostante da fuori qualcuno cercasse di invitarlo a restare per ribellarsi alla “illegittima” richiesta dell’arbitro. Dopo averlo visto recarsi al cancello di uscita, il direttore di gara lo ha richiamato invitandolo a restare nel rispetto dei ragazzi e delle regole di buona condotta.  Un episodio che consumatosi in pochi istanti ha permesso al direttore di gara di assumersi le proprie responsabilità di “educatore” (cosa veramente rara e mai abbastanza premiata) e al tempo stesso ha offerto al genitore la possibilità di accettare l’invito o di replicare (cosa diventata normale). “Se mi ha chiesto di andare via è giusto che io vada” : queste le parole del genitore che nonostante l’errore iniziale si è a suo modo guadagnato il “perdono” del direttore di gara. Con questa segnalazione, CHalcio.com intende premiare e segnalare un episodio di grande responsabilità da parte delle due parti coinvolte. Meglio non si fosse verificato, ma altrettanto utile se letto come insegnamento ed interpretato come regola per future occasioni.

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