Aspettando il Bruhl: quattro chiacchere con Paolo Malnati

scritto da Davide Perego

Due partite, sei punti. Un po’ come il gruppo rock atteso alla fondamentale prova del nove rappresentata dal secondo disco, il FCMS targato Malnati scenderà sabato pomeriggio sul terreno del Comunale per confermare i recenti successi al cospetto della capolista Bruhl. Un impegno severo che i momò andranno ad affrontare con il morale alle stelle dopo l’ottimo successo ottenuto al Buechenwald. Con Paolo Malnati abbiamo ripercorso quanto accaduto dopo il vittorioso debutto contro il Buochs.

“Sabato abbiamo giocato una buona partita perchè l’abbiamo interpretata bene soprattutto sulle transazioni positive, sulle palle recuperate e le ripartenze, facendo giocare un giocatore tra le due linee in fase difensiva (Paolo Gobba ndr) che inizialmente è mancato un po’ nelle distanze ma con il passare dei minuti è riuscito ad interpretare la partita in maniera ottimale diventando a mio modo di vedere il valore aggiunto.
Il nostro merito è stato quello di non aver concesso spazio tra le linee lasciando al Gossau poche occasioni da goal e le abbiamo concesse unicamente quando ci siamo mossi male in fase difensiva.
Abbiamo avuto a disposizione grazie alle transizioni sette-otto palle goal per chiudere la partita.”

Una squadra apparsa trasformata dal punto di vista mentale.

“Quelli che hanno giocato hanno dato tutti un contributo positivo e sotto l’aspetto mentale è un gruppo completamente recuperato. I ragazzi sembrano convinti di non essere una squadra da salvezza ma da qualcosa in più e la prova del nove sarà la sfida con la capolista di sabato: portare a casa un risultato positivo contribuirà ad iniettare una nuova dose di fiducia.”

Ha “studiato” la partita?

“La partita l’ho studiata…però in questi casi devi sempre affidarti ai giocatori perchè preparare le gare a livello tattico è sicuramente basilare quando hai a disposizione un gruppo di giocatori che non sono così incisivi e determinanti come quelli che potresti avere. Certo che se sabato avessi Mira al 100% non avrei dubbi: ci sono alcuni giocatori che spostano l’ago della bilancia ed averli significa adattare gli altri alle loro caratteristiche.”

A giorni potrebbe essere qualificato Bosi. Che tipo di giocatore vedremo?

“Bosi è un buon giocatore. L’ho visto in test match una mezz’ora. Si tratta tendenzialmente di un centrocmpista propenso all’offensiva: un valore aggiunto, un’alternativa ad Enrique, Mira ed Elia che sono trequartisti. Bosi è un mezzo trequartista propenso ad inserirsi negli spazi centrali in un 4-2-3-1.”

A che punto siamo con il recupero di Elia?

“Elia è un giocatore molto importante che sarà utilissimo. Ha ripreso ad allenarsi questa settimana dopo un grave infortunio e lo ha fatto molto bene. Potrebbe essere tuttavia uno di quelli che farò riposare. I ragazzi si devono mettere in testa che quello che oggi riposa o magari non viene convocato potrebbe essere titolare nella partita successiva. La cosa peggiore che può capitare a questa squadra è che qualche elemento perda motivazioni. Essendo il livello qualitativo molto alto, in una rosa di una ventina di giocatori con tre o quattro elementi base è necessario avere un minimo di rotazione con l’intento di tenere alto l’indice di motivazione di tutti e di ottenere comunque i migliori risultati.”

PD

1 commento

Anonimo
Anonimo 29 Ottobre 2010 - 14:21

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