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Basilea: 360′ per rilanciare la stagione
Koller si aspettava una risposta, anzi una grande risposta invece adesso c’è solo una grande domanda: dove è finito il Basilea?Come si fa a giocare un primo tempo in un modo e finire la partita in un altro, come è successo a Thun o piuttosto a Lugano.
Si parla di anima e si sperava nell’anima, dell’anima non c’è traccia né nel corpo né sulle gambe. Ci sarà una via di mezzo? Esiste per il Basilea la possibilità di ritrovare se stessa in queste ultime quattro gare dell’anno 2018? A maggio passato il Basilea aveva fatto i complimenti ai bernesi esortandoli di trattare bene la Coppa perché dopo 365 giorni la stessa sarebbe tornata nella bacheca renana. Oggi la vedo difficile.
Non sono i 14 punti (tanti) di differenza, che possono preoccupare ma è l’altalena delle prestazioni. Missione di questo fine anno sarà quello di accorciare le distanze dallo Young Boys. La possibilità esiste perché domenica prossima vi sarà lo scontro diretto con i gialloneri, poi “il classico” contro lo Zurigo, trasferta a Sion, ma prima la trasferta a Lucerna di oggi pomeriggio.
Al Basilea non si chiede in queste quattro partite di “vivacchiare” prendendo qualche punticino qui o li condito magari con la vittoria di prestigio contro gli attuali campioni bernesi. No, non basta. Qui servono quattro e dico quattro vittorie chiare e limpide per rilanciare il Basilea e tutto l’ambiente renano oggi incupito e triste. Chiudere bene l’anno 2018 sarebbe un pochino dimenticare un’annata balorda. Se succedesse il contrario alcuni personaggi (dirigenti e giocatori) si troverebbero oltre i titoli di coda e per loro il 2019 potrebbe essere lontano da Basilea.
