Basilea: Un febbraio 2018 decisivo!

scritto da Flavio Ferraria

Foto dal sito ufficiale Basilea

Basilea: tra Champions, Campionato e  Coppa Svizzera

Non abbiamo alcuna certezza che alla fine di questa stagione la bacheca del Basilea sarà più ricca rispetto al giorno in cui Raphael Wicky si è seduto sulla panchina renana, ma le facce soddisfatte e piacevoli viste in questo ultimo periodo non si vedevano da mesi.

In tutti la consapevolezza che la miracolosa qualificazione in Champions in un girone proibitivo nei pronostici di agosto non può essere catalogato come “incidente di percorso” solo perché il Benfica è una squadra che “fa ridere”.

Nel torneo di consolazione, l’Europa League, ci è andato il CSKA che aveva fatto male già all’YB nel turno preliminare che aveva  aperto una ferita quando i moscoviti vinsero al S.Jacob Park.
Detto ciò si rilanciano le quotazioni di un allenatore, tra i più giovani nella lista delle 16 squadre qualificate per gli ottavi di Champions, Wicky appunto, con il suo stile di ragazzo posato e tranquillo che farà presto nuovi proseliti anche tra quelli che a settembre (compreso il sottoscritto…) l’avevano criticato.

Presto, dicevamo, per dire se la stagione sarà indimenticabile. La ripresa degli allenamenti è stabilita per l’otto di gennaio, poi una decina di giorni in Spagna a Marbella. Ma per i Campioni in carica ci saranno 30 giorni di fuoco:  dal  primo week end di febbraio (il quattro) al 7 marzo saranno giorni intensi.

Cominciando con  Il campionato dove riceverà  il Lugano; poi la settimana seguente trasferta a Thun. Martedi 13 il “clou” ospitando il City. Poi ancora campionato, per non perdere il passo con l’YB: San Gallo in casa e Losanna alla Pontaise due squadre impegnate  per un posto in Europa. Si è arrivati a tre giorni dalla semifinale di Coppa Svizzera da giocarsi contro gli “eterni Nemici”: Stade de Suisse per un posto alla finalissima. Ma non è finita qui perché prima del ritorno contro Guardiola, previsto il 7 di marzo, vi sarà il “classico”: Basilea-Zurigo!

La domanda è chiara e netta: Sarà dolce la primavera del Basilea?