Basilea, una batosta che profuma di resa

scritto da Claudio Paronitti

La scoppola subita ieri nel big-match di Berna ha messo a nudo tutte le difficoltà di un Basilea che pare aver abdicato in maniera definitiva

La squadra di Marcel Koller – per la prima volta in stagione – non ha veramente saputo reagire a un vantaggio avversario e, anzi, ha trovato il modo di venir annichilita da un undici più compatto, organizzato ed efficace, andato in rete con sette giocatori diversi.

A piovere sul bagnato in casa rossoblù c’è il fattore infortuni: Marek Suchý mancherà sino al girone di ritorno e Samuele Campo non sarà disponibile a tempo indeterminato. L’espulsione di Éder Balanta ha fatto traboccare un caso già pieno di per sé.

Il progetto messo in piedi dal direttore sportivo Marco Streller sta affondando ancor prima di prendere il largo. Criticato da molte parti, l’ex centravanti renano non sta convincendo praticamente nessuno.

Il 7-1 subito allo Stade de Suisse è il chiaro segnale che molte cose a Basilea non funzionano. Il regno rossoblù è giunto definitivamente alla sua conclusione, senza attenuanti e senza alcun tipo di reazione. A discapito dello spettacolo e del valore del massimo campionato rossocrociato.

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