Chiasso chiamato ad espugnare la Schützenwiese, per mantenere aperte le speranze in una salvezza, ma due reti nei primi 25 minuti di gioco, bastano ai “Leoni” per aggiudicarsi i 3 punti.
Winterthur – Chiasso 2:0 (2:0)
Reti: 13′ Seferi 1:0, 25′ Doumbia 2:0
Winterthur: Spiegel; Markaj (78′ Markaj), Isik, Hajrovic, Cavar; Arnold, Doumbia 72′ Hamdiu), Wild (67′ Schättin), Alves; Seferi, Sliskovic (78′ Callà).
Chiasso: Bellante; Brivio, Martignoni, Perico, Belometti; Guidotti (69′ Manicone), Charlier (46′ Giorno); Padula, Bahloul, Malinowski (46′ Pollero); Josipovic.
Note: Schützenwiese, 2’600 spettatori. Arbitro: Sig. Sven Wolfensberger. Winterthur privo di Lekaj, Lepik, Roth (inf.), Schmid (malato), Stettler Gazzetta, Mulaj (non convocati). Chiasso privo di Alessandrini (squalificato), Ajeti e Iberdemaj(inf.), Mossi, Milinceanu, Adamczyk, Nsiala, Nsumbu (non convocati).
Ammoniti: 35′ Belometti, 65′ Martignoni, 92′ Manicone.
Doveva essere la partita della vita ed invece alla fine il Chiasso esce dalla Schützenwiese sconfitto. Incontro già deciso nel primo tempo con le reti di Seferi, dopo un ‘incertezza di Perico e un piattone da 16 metri di Doumbia. Il Chiasso nel secondo tempo ha cercato di rientrare in partita. Mister Manzo ha mandato in campo altre due punte come Manicone e Pollero, ma la tanto sospirata rete non è arrivata. Il peso offensivo della squadra di casa si è fatto sentire nei primi 45 minuti e purtroppo la difesa ticinese non è riuscita a resistere all’urto e il forcing finale non è servito a riaprire la contesa. Peccato. Contro un Winterthur, che al campionato non ha più niente da dire, si sperava nel colpaccio che non è arrivato.
Situazione grave, ma non ancora impossibile. Rimangono ancora due partite da giocare. Il Rapperswil, sconfitto a Ginevra con il Servette per 5 a 3, rimane in classifica a due punti di distacco.
Giovedì prossimo, 23 maggio, ultima gara casalinga per Martignoni e Co. Arriverà l’Aarau in piena corsa per raggiungere lo spareggio con la penultima di Super League. Una partita difficile, ma la speranza è l’ultima a morire. Inizio al Riva IV alle ore 20.00.
