BCL: l’impatto di Meho Kodro sulla Challenge League

scritto da Davide Perego

La prima del Servette versione Meho Kodro ha avuto qualcosa in comune con la prima del Chiasso versione “nuovi acquisti”. I grenats hanno avuto l’incombenza di ospitare l’imbattuta capolista Zurigo allo Stade de Geneve mentre i rossoblù hanno ricevuto un Winterthur bisognoso di punti per salvare se stessi dalle critiche e da un possibile serio coinvolgimento nelle grane della retrocessione. Il Servette (Foto concessa dal SFC) è stata la terza squadra a segnare due o più reti alla capolista nel corso della stagione: in precedenza vi erano riuscite soltanto Sciaffusa ed Aarau che dai tigurini furono sconfitte rispettivamente per 5-2 e 6-3. Si è dunque fermata alla stazione numero 19 – dopo 15 vittorie e 3 pareggi – la corsa dello Zurigo che non avrà problemi per riprendersi anche se il prossimo ostacolo chiamato Neuchatel Xamax potrebbe indurre la squadra di Forte ad un impegno per la prima volta accompagnato da un po’ di pressione.

Insomma, Zurigo a parte, Meho Kodro ha fatto un figurone. La squadra è sembrata trasformata rispetto alla prestazione fornita a fine 2016 in quel di Chiasso. Nel 4-2-3-1 ginevrino l’ha fatta da padrone Yassin Maouche, ma la firma sul risultato l’hanno messa Sauthier (autore di un goal straordinario) e Nsame. Il rigore trasformato senza concedere scampo a Vanins ha mandato in doppia cifra l’attaccante francese che almeno fino a giugno resterà alla Praille.

Nel fine settimana la squadra di Kodro dovrà confermare la prestazione alla Schutzenwiese dove il Winterthur sarà probabilmente accolto con qualche fischio da una parte del proprio pubblico: quella che sembra averne abbastanza non solo di una situazione preoccupante in classifica, ma anche di un gioco che nonostante la discreta qualità della squadra sembra abbondantemente obsoleto.  VIDEO SERVETTE – ZURIGO

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