BCL, Losanna, Christian Schneuwly: «Il Lucerna non ha risposto alle mie sollecitazioni, un cambio era diventato ovvio»

scritto da Claudio Paronitti

Christian Schneuwly, impegnato nel primo storico derby con lo SLO – © lausanne-sport.ch

Undici settimane or sono Christian Schneuwly, appena lasciato di comune accordo il Lucerna, si accordava tra la sorpresa generale con il Losanna

Ora, dalle colonne del Blick, l’esterno offensivo ha spiegato i motivi che lo hanno portato a trasferirsi in Romandia: «Il desiderio di un cambiamento è venuto da me stesso. Mi rendo conto che è una situazione particolare, ma non mi sentivo più bene. Non veniva più dal cuore. Il Lucerna non è riuscito a rispondere alle mie domande. Perciò, ho dovuto decidere per una modifica [del mio modo di vedere il calcio]».

In tanti si sono domandati perché accettare di scendere di categoria: «A Losanna c’è un grande progetto. Chiaro, la promozione è il nostro obiettivo. Tuttavia, non dobbiamo perdere la testa. Il mese di maggio è ancora molto lontano. Dobbiamo prendere partita dopo partita: sembra una frase fatta e finita, ma è proprio così. Qui, le infrastrutture sono perfette. Fra poco potremo usufruire di un nuovo centro di allenamento e di un nuovo stadio. E poi, abbiamo l’opportunità di ritrovare la Super League. Tutto sta funzionando bene».

Anche l’essersi accordato per due anni ha lasciato qualcuno di stucco: «Qualora me ne fossi andato via da Lucerna, è stato sempre chiaro che avrei gradito un ritorno nella regione che mi ha visto crescere [è nato a Wünnewil-Flamatt, nel Canton Friborgo, ndr]. Un altro motivo specifico è l’età di mio figlio, che presto compirà tre anni. La scelta di Losanna è dunque più che funzionale».

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