BCL – Per il Chiasso un pari che vale oro

scritto da Luigi Nappi

Un pareggio raggiunto in extremis, ma sicuramente meritato. Tra Chiasso e Kriens finisce 3-3.

Chiasso – Kriens 3:3 (0:2)
Reti: 21′ Siegrist ( rig) 0:1, 27′ Siegrist 0:2, 52′ Rey 1:2, 73′ Siegrist (rig.) 1:3, 75′ Malinowski 2:3, 93′ Guidotti 3:3.

Chiasso: Mossi; Martignoni, Ajeti, Belometti; Kabacalman,(62′ Malinowski), Bahloul, Rey

Guidotti; Padula, Batista, Josipovic.

Kriens: Osigwe; Urtic, Elvedi, Hasanaj, Fanger; Bürgisser, Costa (65′ Kleiner), Rüedi (60 Schilling), Wiget ( 87′ Röthliberger) ; Siegrist, Chihadeh ( 82′ Sulejmani) .

Note: Stadio Riva IV. 540 spettatori. Arbitro: Alessandro Dudic. Nel Chiasso assenti Alessandrini (ammalato), Lurati, Charlier, Milinceanu, Carvalho (tutti infortunati). Il Kriens privo di Seferagic
(infortunato) , Kurmann, Fäh, Cirelli, Brügger e Selmani. Ammoniti: 20′ Padula, 33′ Rey, 41′ Rüedi, 45′ Costa, 52′ Kabacalman, 70′ Ajeti, 73′ Belometti, 77′ Guidotti, 81′ Siegrist.

Poteva diventare un Black Sunday, invece alla fine una rete di Guidotti ha regalato al Chiasso un pareggio tutto sommato meritato. Primo tempo da dimenticare, con i padroni di casa troppo contratti e nervosi e due grossolani errori hanno permesso al Kriens di trovarsi in vantaggio di due reti.

Di tutt’altra storia al rientro in campo, con la rete trovata da capitan Rey e la squadra che spingeva alla ricerca del pareggio. Poi è arrivato un secondo rigore ( molto dubbio) fischiato da un arbitro,
secondo noi insufficiente e la partita sembrava segnata. Palla centrocampo e Malinowsi, con la sua rete a dare speranza ai rossoblu. Premiati poi con un indovinato colpo di testa di Guidotti a pochi
secondi dalla fine.

Potevano essere 7 i punti tra il Kriens e il Chiasso, invece rimane invariata la distanza in classifica tra le due squadre. Da dimenticare i primi 45 minuti, da incorniciare per tenacia e cuore i secondi.

L’allenatore del Chiasso Andrea Manzo al termine della partita ha commentato: “Sono contento della reazione avuta dai  miei ragazzi, un po meno quella giocata nel primo. Ma se guardo in complesso la partita, posso dirmi soddisfatto. Non giudico l’operato dell’arbitro. Vincere fa sempre piacere, ma bisogna prendere questo risultato come è avvenuto, correggendo gli errori fatti, posso dire senza remore, i ragazzi sono riusciti a fare la partita del cuore. Il campionato è ancora apertissimo e facciamo tesoro di quello che abbiamo fatto nel secondo tempo“.

E noi concludiamo con una frase captata alla fine della partita da uno spettatore presente: ” Questa rimonta rimane più importante di una partita vinta. “