BEL-1, due reti in sette apparizioni: così il rossocrociato Dimitri Oberlin cerca di riprendere in mano la sua carriera

scritto da Claudio Paronitti

Dimitri Oberlin – © FC Basel 1893

La cessione in prestito allo Zulte Waregem della scorsa estate è stato il motivo per cui Dimitri Oberlin ha deciso di lasciare nuovamente la Svizzera e Basilea e di tornare ai fasti di inizio carriera

Nonostante i soli 22 anni di età, il talento elvetico di origini camerunensi ha già alle sue spalle una buona esperienza a livello continentale. Già nella stagione 2016-2017 si era messo in mostra nel massimo campionato austriaco, mettendo a segno 10 reti in 25 partite con la maglia del Red Bull Salisburgo.

Nonostante l’interesse mostrato da un grande club come quello londinese del Tottenham Hotspur, la sua carriera ha preso il volo a Basilea, per cui ha fatto faville soprattutto in UEFA Champions League (4 gol in 8 incontri). Nel calcio, però, il talento non va di pari passo con i successi. La mentalità vincente e la voglia di raggiungere gli obiettivi con tutti i mezzi possibili sono gli aspetti decisivi per diventare un calciatore ambito da tutti.

Così, per Oberlin si è prospettata una mezza stagione senza acuti in Toscana, con il retrocesso Empoli. Rientrato in Patria, il club rossoblù ha trovato l’accordo con lo Zulte Waregem per un prestito annuale con diritto di riscatto al termine della stagione, da effettuare qualora il talento si mostrasse di nuovo al grande pubblico.

Il potenziale c’è e la società belga lo sta scoprendo. Finora sono due le reti siglate con la settima forza di Jupiler Pro League. «Spero di ripagare la fiducia riposta nella mia persona», si è limitato a spiegare Oberlin al portale online nieuwsblad.be. Per ripartire e riprendere in mano la propria carriera, la fiducia nei propri mezzi è il modo migliore per tornare poi ad assaporare i grandi palcoscenici.

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