François Moubandjé – © lequipe.fr
La finestra estiva di calciomercato ha portato François Moubandjé a trasferirsi dalla Francia alla Croazia. Il tragitto da Tolosa a Zagabria non ha finora portato i frutti sperati, dato che il minutaggio in campionato è risultato alquanto limitato
Con 6 apparizioni complessive tra metà luglio e inizio novembre, il 29enne terzino sinistro di origini camerunensi è stato comunque convocato dal commissario tecnico Vladimir Petković per le due sfide decisive di qualificazione ai Campionati Europei del 2020 contro Georgia e Gibilterra.
La sua speranza è di ricevere qualche minuto sul campo, in modo da tornare nella capitale balcanica con un sorriso in più. Proprio come racconta lo stesso difensore ai microfoni della RSI nel primo giorno di ritiro rossocrociato in quel di Zurigo:
«Questa Nazionale è piena di qualità nonostante le assenze pesanti. Noi presenti dovremo tuttavia concentrarci su noi stessi e ho la convinzione che riusciremo a trovare gli spunti necessari per andare a segno. Dal punto di vista personale, è positivo poter essere qui. A Zagabria non sto infatti vivendo un momento “simpatico”. La Croazia è un bel Paese, vivo bene lì e all’interno del gruppo vige un ambiente sereno. E poi c’è Mario Gavranović, che mi ha aiutato nell’inserimento. Però, non posso nascondere la mia insoddisfazione a livello personale. Sto giocando poco e spero che in rossocrociato mi venga concesso un po’ di spazio, cosicché possa tornare nel mio club con più fiducia nei miei mezzi».
