LUGANO – 23 anni, 184cm x 80 kg., piede destro, ruolo mezzala, provenienza Chieti (Serie D Italiana), 13 reti e 8 assist nella passata stagione. Questo, in sintesi, è Ivan Varone, nuovo rinforzo del Lugano, fortemente voluto dal presidente Renzetti (che ha già speso parole di elogio per lui dopo i primi allenamenti). Ma dietro ai numeri c’è l’uomo, con la sua storia, che chalcio.com ci racconta oggi, e che comincia 5 anni fa, al Siena: la società Toscana è in serie A, Ivan, all’epoca 18enne, gioca al fianco di gente come Destro e D’agostino: sembrerebbe tutto in discesa, e invece.. “e invece fu un’annata travagliata per me, l’infortunio alla spalla (a cui si aggiunse la perdita di mia madre) mi mise ko, e a fine stagione il Siena decise di non riscattarmi (era in prestito con diritto di riscatto,ndr)”. Ivan ricomincia dal basso, in altalena tra serie D e C2, Olbia, Savona e San Marino tra le altre, prima di arrivare a Chieti : ” Qui mi hanno fatto sentire finalmente importante, ed è stata una bella stagione per me”, cosa che non è sfuggita agli osservatori di alcune squadre di B in Italia, ma nemmeno ad Angelo Renzetti “tutto è cominciato a Dicembre, il Lugano era in ritiro a Roma e il presidente ha contattato il mio agente per conoscermi di persona : la possibilità di giocare in Super League e di affrontare un’avventura in nuovo paese mi ha entusiasmato da subito, ora sta a me ripagare la fiducia del presidente, che ringrazio molto per l’opportunità. Colgo anche l’occasione per ringraziare i miei due agenti, Donato Giampietro e Carlo Di Renzo”. Il primo approccio con Lugano e il Lugano? “La città è bellissima, pulita e ordinata, sembra di essere ad anni luce dall’Italia..i compagni mi hanno fatto sentire a mio agio, mi sembra quasi di conoscerli da una vita..sono davvero un bel gruppo” E su Mister Manzo? ” Il Mister mi è sembrato molto bravo e preparato, i discorsi su interim o meno non mi interessano, per me il Mister è lui e sono pronto a dare tutto a lui e ai miei compagni, anche in porta se serve, anche se il mio ruolo è la mezzala”. Dopo una salvezza raggiunta all’ultima giornata, i tifosi bianco – neri vorrebbero soffrire un po’ meno: “Ci sta che i tifosi vogliano più tranquillità, io posso promettergli che non mi vedranno mai mollare, in campo do sempre l’anima per la squadra. Voglio far vedere le mie qualità, ma sopratutto i tifosi devono sapere che tutta la nostra squadra non mollerà mai”. Ma quali sono gli obbiettivi della tua carriera? “Ho promesso a mia madre che sarei diventato un giocatore importante, e Lugano è una grande opportunità per me, ho visto di persona il calore e l’entusiasmo dei tifosi contro il San Gallo, sono pronto a dare il massimo per questi colori.” Infine, un avvertimento: “Giocare male, io? no no, non è possibile: con la voglia che ho, mi mangio anche l’erba del campo” Avversari (e giardiniere di Cornaredo..), sono avvisati.
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