CHuriosità: Jean-Francois Larios

scritto da Davide Perego

Ebbene sì: per tutti quelli che negli anni settanta collezionavano figurine, il nome di Larios riporterà a piacevoli ricordi. Questo cappellone francese da oltre 130 partite con la maglia del St.Etienne e attaccante anche nella sua nazionale, arrivò in Svizzera e più precisamente a Neuchatel a metà degli anni ottanta dopo una parentesi mica tanto da ricordare con l’Atletico Madrid. Gilbert Gress – di ritorno alla Maladiere dopo aver allenato Strasburgo e Bruges – lo volle con sé allo Xamax dei vari Don Givens, Robert Luethi e Yaggcha Mustapha, quest’ultimo proveniente dalle esperienze ginevrine con Chenois e Servette.

1 commento

Aquilotto
Aquilotto 18 Maggio 2017 - 11:18

Come non ricordarsi di Mustapha, anzi di tutto il Chenois o lo Chenois, erano dopo il Nordstern le figurine che facevano più paura in assoluto, per via dei numerosi colored. A noi bambini per via della storia dell’uomo nero intortataci da genitori e film non vedevamo l’ora di disfarcene dei giocatori dello Chenois in figurine. Erano tre o quattro tra marocchini e tunisini ma quello che pareva più nero e spaventoso di tutti, tale Alvaro Lopez con baffoni al seguito, si rivelò una volta procuratoci l’album e guardato le schede, di nazionalità spagnola. Valeva già di più a scambiarlo. 😀

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