CL: “Il campionato che ci si aspettava”

scritto da Davide Perego

Challenge LeagueAnche se siamo in difetto di una partita – quella che dovranno recuperare Servette e Le Mont – il torneo di Challenge League non ha fin qui tradito le attese. Al comando dopo quattro giornate ci sono Zurigo e Neuchatel che hanno entrambe concesso un pareggio rispettivamente a Wil e Wohlen. Lo Zurigo ha tra l’altro recuperato un giocatore di grande importanza quale Schonbächler e per ora non ha disatteso i pronostici della vigilia anche se, Forte dovrebbe valutare qualche accorgimento difensivo: vero che i tigurini hanno sin qui concesso un solo goal ma le occasioni concesse alle avversarie sono state troppe e banali. Lo Xamax dei giovanissimi Teixeira e Qela sta stupendo ma fino ad un certo punto perché alla Maladiere così come alla Breite è dove si è lavorato meglio nelle ultime due stagioni: quando si parla di progetto serve pazienza e oggi non è casuale ritrovare Neuchatel e Sciaffusa fra le migliori. Non stupisce nemmeno la classifica del Wil: non bastano i soldi per costruire uno spogliatoio e non bastano nemmeno per colmare lacune strutturali. I sangallesi hanno segnato tre reti in quattro partite: ed è proprio la casualità di come siano state realizzate a dover accentuare la preoccupazione della società. Il campionato in linea con le attese di Wohlen e Le Mont spalanca invece le porte su quello del Winterthur che in realtà non è sorprendente considerando che la squadra è effettivamente più debole di quella già non eccezionale dello scorso anno. Non sorprende nemmeno trovare il Servette a quota zero e con una rete assolutamente casuale segnata a Neuchatel. Una squadra che ha vinto un campionato per rinuncia della propria antagonista avrebbe dovuto almeno provare a rinforzarsi. Sia ben chiaro che è meglio tenere i piedi a terra piuttosto che indebitarsi però la squadra – lo avevamo già scritto – non è all’altezza di giocare in questa categoria. Il tempo che aveva chiesto Scienza per vedere in campo un Chiasso competitivo non è ancora scaduto ma i rossoblu hanno sin qui fatto meglio di quanto ipotizzabile. La pista svizzera è sempre la migliore e la doppietta di Mujic a Wohlen ne è una chiara conferma. Dando il tempo necessario per assemblarla, quella di Scienza potrebbe non essere spacciata come qualcuno aveva ipotizzato. Per quanto soggettivamente pare che allo stato attuale vi sia qualche squadra con ben più gravi problemi.