Coca Cola Allievi A: Taverne, mister Marrazzo “c’è tanta qualità, ma possiamo fare meglio”

scritto da Roberto Colombo

Salvezza abbastanza tranquilla per il Taverne che in primavera disputerà ancora il campionato Coca Cola A, ma nonostante tanta qualità alle volte la squadra è stata troppo altalenante

Il Taverne la prossima primavera giocherà ancora nei Coca Cola A. La squadra di mister Stefano Marrazzo ha infatti conquistato una salvezza abbastanza tranquilla, chiudendo il girone al sesto posto anche se l’allenatore si aspettava forse qualcosa di più.

«Abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi – racconta Stefano Marrazzo – vincendo e convincendo, soprattutto eravamo molto concreti negli ultimi metri. Quest’ultimo aspetto è stata la nostra croce e delizia. Nella prima parte dell’anno riuscivamo a segnare con facilità, ma con il passare delle partite i ragazzi hanno perso lucidità sotto porta. La salvezza matematica è arrivata solo alla penultima giornata, ma sapevamo che era alla nostra portata. Alleno una squadra che ha grandi qualità tecniche, con ragazzi veramente bravi, ma quest’ultimo aspetto in alcuni casi ci ha paradossalmente penalizzato perché i singoli hanno fatto troppo affidamento sulle loro qualità. C’è ancora tanto da migliorare, soprattutto alcuni aspetti mentali: lavorare più intensamente, l’approccio alle partite e reagire meglio ai momenti difficili».

Il Taverne ha chiuso il girone autunnale con 14 punti, +4 dalla zona retrocessione, ma con la metà dei punti dalle prime due della classe Lugano e Chiasso: «La classifica – continua l’allenatore – purtroppo ci sta un po’ stretta. Lo dico perché sul campo abbiamo dimostrato di più rispetto a quello che abbiamo raccolto. Ricordo ad esempio la partita persa 2-1 contro lo Schattdorf in cui abbiamo creato almeno 15 palle gol nitide riuscendo però a concretizzarne soltanto una. E potrei dire lo stesso per il primo tempo contro il Rothenburg, che tra l’altro credo sia stata la nostra peggior partita: un grandissimo primo tempo e un crollo nella ripresa in cui gli avversari hanno fatto quello che volevano».

«Tra i momenti più belli della stagione, c’è stato il pareggio casalingo contro il Lugano (poi vincitore del girone), come ammette lo stesso allenatore: «La nostra gara più bella è stata quella contro il Lugano. I ragazzi non hanno mollato un centimetro contro una squadra fortissima, guidata da un grandissimo allenatore (mister Andrea Manzo, ndr)».

«Tra le cose più belle nell’allenare ragazzi di questa età – prosegue mister Marrazzo – c’è quella di poter rendere concreto il tuo concetto di calcio, quello che si ha in mente. Si è per l’80% allenatori e il 20% formatori. La cosa più difficile, invece, è inculcare il tuo pensiero e il tuo modo di intendere il calcio ai ragazzi, perché magari è diverso rispetto a quello con cui sono stati sempre stati abituati a giocare».

Infine mister Marrazzo conclude con una nota di merito: «Il giocatore che mi ha sorpreso di più nella prima parte di stagione è sicuramente Francesco Fontana. Ha qualità fuori categoria e anche una “quantità” incredibile. A mio parere credo che sia il giocatore più forte che abbia visto in campo in questo campionato Coca cola. Le sue qualità gli hanno anche permesso di allenarsi e giocare in pianta stabile con la prima squadra di mister Maurizio Ganz, che naturalmente ha saputo ulteriormente valorizzarlo e farlo crescere».

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