Coca Cola Allievi B: Bellinzona, mister Cardoso “grandi ragazzi, rimonta pazzesca”

scritto da Roberto Colombo

Capace di grandi imprese ma anche di qualche amnesia, il Bellinzona sarà protagonista anche nel girone primaverile?

Terzo posto per il Bellinzona nel girone autunnale Coca Cola B, un buon risultato frutto di sei vittorie, due pareggi e appena tre sconfitte. Terzo gradino del podio impreziosito da una bellissima (e fortemente voluta) vittoria contro la corazzata Lugano, all’8ª giornata di campionato con i bianconeri che sino ad allora avevano dominato in lungo e in largo il girone infilando sette vittorie consecutive.

«Devo fare una premessa – racconta Manuel Vitor Cardoso, allenatore del Bellinzona Coca Cola B – sono subentrato a stagione in corso, più precisamente alla 3ª giornata dopo che la squadra aveva fatto un solo punto nelle prime due partite. Ricordo di aver trovato una squadra che voleva riscattare un brutto inizio di stagione, e proprio la volontà dei ragazzi ci ha permesso di raccogliere 18 punti nelle successive 6 partite. Da questo punto di vista non mi posso proprio lamentare, tuttavia possiamo ancora migliorare: soprattutto la mentalità, siamo capaci di giocare gare di grande spessore e poi il turno successivo essere irriconoscibili».

Terzo posto in classifica alle spalle del Lugano e del Team Rontal, che ha preceduto i granata di appena due punti: «Credo che la classifica sia veritiera – continua l’allenatore – e che rispecchi quanto abbiamo fatto in questa prima parte di stagione. Potevamo forse raggiungere il secondo posto battendo nello scontro diretto il Team Rontal, ma purtroppo siamo stati costretti a rinviare per due volte consecutive questa sfida (causa maltempo) e alla fine abbiamo deciso di annullare la gara».

Il Bellinzona è stata la prima squadra nel riuscire a fermare la capolista Lugano, impresa poi ripetuta dal Raggruppamento Chiasso quando però i bianconeri avevano già matematicamente vinto il girone: «La nostra partita più bella – prosegue mister Cardoso – è stata senza ombra di dubbio il derby vinto contro il Lugano, sul loro campo: avevamo una voglia matta di riaprire il campionato e abbiamo giocato una gran partita, con la giusta determinazione e intensità. Poi però nella giornata successiva siamo crollati contro il Baar, entrando in campo molli e supponenti. È stata la nostra gara più brutta, abbiamo incassato una bella lezione, vanificando quello che di buono avevamo fatto sette giorni prima a Cornaredo».

Adesso però è tempo di un po’ di riposo, per ricaricare le batterie e prepararsi al meglio per il girone primaverile: «Alleno in una società importante e prestigiosa, che però lasciare lavorare con calma e serenità: la società non mi ha mai chiesto di ottenere chissà quale risultato sportivo. La cosa più importante è che tutti i ragazzi vengano formati nel rispetto delle regole (verso se stessi, gli avversari, il fair play, ecc.) e che si divertano imparando a giocare a calcio. Sposo in pieno questa filosofia. Il mio obiettivo personale è invece quello di trasmettere ai miei ragazzi la passione e il rispetto per questo magnifico sport».

Mister un’ultima domanda, chi dei suoi ragazzi l’ha più impressionata in questa prima parte di stagione? «Ma, vediamo…Milicevic, Longoni, Paris, Blezzani, Fontana, Iacomini, Mantia, Pichler, Galfetti, Fagetti, De Jesus Pereira, Micic, Ozyurek, Bajrami, Perini, Verdone, Rashiti e Ferrari…sono tutti fortissimi!»

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