Comunicato dell’ASF sulla “discussione della doppia nazionalità”

scritto da Walter Savigliano

Comunicato stampa ufficiale ASF.

  1. Nessuno dell’Associazione Svizzera di Football (ASF) si è mai pronunciato contro il diritto di possedere una doppia nazionalità.
  2. Le dichiarazioni citate provengono da un discorso del segretario generale dell’ASF, Alex Miescher, con giornalisti di Neue Zürcher Zeitung e 20 Minuten/Tages-Anzeiger a Togliatti, Russia, in seguito alla fase a gironi della coppa del mondo.
  3. L’ASF è spiacente che è stata creata l’impressione che il signor Miescher rifiuti doppie nazionalità e che si comporti scorrettamente, o persino in modo discriminatorio, verso svizzere e svizzeri con doppia nazionalità.
  4. Il fatto più grave è che i calciatori che portano già la maglia rossocrociata vengano messi in primo piano; soprattutto quelli che hanno dato tutto per il nostro paese alla coppa del mondo, e che sono sempre stati protetti dall’ASF quando la loro identificazione è stata messa in dubbio.
  5. L’ASF si pone soprattutto le due domande seguenti: Come possiamo proteggere meglio i nostri calciatori da eventi come tali durante la gara Serbia – Svizzera del 22. Giugno 2018? E come possiamo ritenere un maggior numero di giocatori giovanili con multiple nazionalità, che hanno beneficiato di incentivi costosi da parte dell’ASF, per la nazionale maggiore svizzera?
  6. Queste domande sono da anni soggetto di discussioni. Sono state presentate diverse idee, fra l’altro un adattamento dei regolamenti FIFA, o l’idea di acquistare i giocatori per la nazionale maggiore in anticipo (per esempio tramite contratti, o la rinuncia alla multipla nazionalità durante la registrazione nei programmi di formazione). Nessuna decisione è ancora stata presa.
  7. L’ASF desidera di accompagnare ancora meglio i giocatori che lottano per titoli con le squadre giovanili svizzere, ma a 22 anni vengono sottoposti ad una pressione immensa a causa di dover eventualmente scendere in campo per un altro paese (ed eventualmente contro la Svizzera).
  8. Naturalmente anche in futuro l’ASF continuerà a sostenere la formazione di calciatori giovanili che non hanno un’altra patria.
  9. In generale l’ASF desidera un comportamento rispettoso verso i suoi calciatori e meno bianco e nero, ovvero: lode quando si vince, ma rimprovero di identificazione insufficiente in seguito a prestazioni meno soddisfacenti.
  10. L’ASF continua a promuovere integrazione ed inclusione su tutti i livelli.

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