Comunicato stampa ufficiale ASF.
- Nessuno dell’Associazione Svizzera di Football (ASF) si è mai pronunciato contro il diritto di possedere una doppia nazionalità.
- Le dichiarazioni citate provengono da un discorso del segretario generale dell’ASF, Alex Miescher, con giornalisti di Neue Zürcher Zeitung e 20 Minuten/Tages-Anzeiger a Togliatti, Russia, in seguito alla fase a gironi della coppa del mondo.
- L’ASF è spiacente che è stata creata l’impressione che il signor Miescher rifiuti doppie nazionalità e che si comporti scorrettamente, o persino in modo discriminatorio, verso svizzere e svizzeri con doppia nazionalità.
- Il fatto più grave è che i calciatori che portano già la maglia rossocrociata vengano messi in primo piano; soprattutto quelli che hanno dato tutto per il nostro paese alla coppa del mondo, e che sono sempre stati protetti dall’ASF quando la loro identificazione è stata messa in dubbio.
- L’ASF si pone soprattutto le due domande seguenti: Come possiamo proteggere meglio i nostri calciatori da eventi come tali durante la gara Serbia – Svizzera del 22. Giugno 2018? E come possiamo ritenere un maggior numero di giocatori giovanili con multiple nazionalità, che hanno beneficiato di incentivi costosi da parte dell’ASF, per la nazionale maggiore svizzera?
- Queste domande sono da anni soggetto di discussioni. Sono state presentate diverse idee, fra l’altro un adattamento dei regolamenti FIFA, o l’idea di acquistare i giocatori per la nazionale maggiore in anticipo (per esempio tramite contratti, o la rinuncia alla multipla nazionalità durante la registrazione nei programmi di formazione). Nessuna decisione è ancora stata presa.
- L’ASF desidera di accompagnare ancora meglio i giocatori che lottano per titoli con le squadre giovanili svizzere, ma a 22 anni vengono sottoposti ad una pressione immensa a causa di dover eventualmente scendere in campo per un altro paese (ed eventualmente contro la Svizzera).
- Naturalmente anche in futuro l’ASF continuerà a sostenere la formazione di calciatori giovanili che non hanno un’altra patria.
- In generale l’ASF desidera un comportamento rispettoso verso i suoi calciatori e meno bianco e nero, ovvero: lode quando si vince, ma rimprovero di identificazione insufficiente in seguito a prestazioni meno soddisfacenti.
- L’ASF continua a promuovere integrazione ed inclusione su tutti i livelli.
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