Coppa Banca Stato: Chiasso – Mendrisio 0:7

scritto da Davide Perego
Con una facilità irrisoria, ma per la verità senza impressionare, il Mendrisio ha spazzato via anche il Chiasso, un ostacolo considerato alla vigilia più ostico di quanto non abbia poi detto il campo. Dalle prime battute la squadra di Dotti, Manganiello e Rebuzzi (in ordine alfabetico) ha chiarito di possedere una superiorità oggettiva al cospetto del proprio avversario: dalla traversa di Mongelli alla prima rete di Saraceno sono passati cinque minuti e almeno tre palle goal divorate. A furia di cercare giocate individuali e una profondità non necessaria per il tipo di partita, il Mendrisio si è gradualmente e volontariamente complicato la partita tanto che a cinque minuti dalla fine del primo tempo ci è voluta una super deviazione in angolo di Gatto per impedire ai locali di pareggiare.

Il 2-0 (ancora su corner a schema ed ancora di testa) di Saraceno ha liberato il Mendrisio dalla preoccupazione del risultato e nel secondo tempo, abbassando però notevolmente il ritmo, la squadra ha finalmente cominciato a giocare a calcio. A logica conseguenza dell’atteggiamento diverso sono arrivate le reti di Perego (azione personale e conclusione di sinistro) e dell’opportunista Atay, il cui poker è stato perfezionato grazie all’ottimo lavoro della squadra. In definitiva un buon galoppo per un Mendrisio che sabato giocherà a Cornaredo la partita più importante della stagione contro il Lugano. L’esito della sfida con i bianconeri sarà poi determinante per la seconda “finale” in pochi giorni che si giocherà con il Chiasso all’Adorna mercoledì prossimo. Per il Chiasso, che non ha affatto giocato male, si è trattato di un semplice fattore di qualità differente rispetto all’attuale Mendrisio. Di lavoro da fare ce n’è per entrambe. (RCH)

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