Cosa fare se la squadra non rispetta l’allenatore

scritto da Walter Savigliano

Basta una piccola incomprensione mal gestita per perdere il rispetto della squadra. Bisogna agire prima che sia troppo tardi: ecco da dove partire

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Gli allenatori che si concentrano sulla creazione di relazioni positive e personali con i loro atleti assicurano alla squadra un clima di serenità che può incidere molto sul buon andamento delle gare. Ma non sempre è tutto rose e fiori: può capitare che in un team si inneschino dei meccanismi negativi, legati a incomprensioni o ad altri fattori esterni, che possono portare la squadra a mancare di rispetto all’allenatore.

E’ necessario capire come gestire gli atteggiamenti negativi, perché lo spettacolo deve necessariamente andare avanti: se hai la percezione che la tua squadra sia contro di te, devi agire il prima possibile per trasformare questi atteggiamenti. Un compito veramente arduo, ma di certo non puoi rischiare di perdere produttività, energie e, nei casi più gravi, membri della squadra, quindi qualcosa deve cambiare sin da subito.

Non sai da dove partire? Puoi provare a reimpostare l’atteggiamento della squadra e a guadagnare il rispetto dei tuoi ragazzi, cominciando da tre semplici passaggi.

  1. Comunica meglio

Questo può sembrare un suggerimento scontato, ma è fondamentale. Se senti di fare davvero di tutto per migliorare il clima, ma la tua squadra non risponde, la causa potrebbe benissimo essere un errore di comunicazione. Quindi, chiedi feedback ai tuoi colleghi e ai membri dello staff tecnico, soprattutto a quelle persone ritieni molto sincere, e che non si farebbero problemi a dirti dove stai sbagliando. In secondo luogo, chiedi ai ragazzi stessi come preferiscono essere gestiti o cosa puoi fare per aiutarli giorno per giorno. Ascolta davvero le loro preoccupazioni e idee, e cercate insieme delle soluzioni. Fai uno sforzo per muovere un passo verso di loro, cerca di capire cosa li guida e li motiva. Comunica in modo chiaro e tranquillo, mentre li aiuti a pianificare e raggiungere i loro obiettivi. Mostrati sempre disponibile a rispondere a domande e dubbi. Migliorando le tue abitudini comunicative, aumenterai il legame del team e vedrai dei ritorni reali sul loro morale.

  1. Mostra una visione e un piano

È difficile rispettare o fidarsi di un leader che non sa dove sta andando, né tantomeno perché o come arrivarci. Cerca di essere sempre preparato per ogni allenamento e non dare mai l’aria di improvvisare: potresti inconsapevolmente diffondere confusione nella squadra. E questa potrebbe essere la ragione per cui i ragazzi non danno credibilità alla tua leadership. Quindi dedica più impegno alla creazione e alla comunicazione di una visione e di un piano. All’inizio di ogni allenamento, descrivi cosa i ragazzi dovranno fare, perché e in che modo questo piano contribuirà alla loro crescita e al raggiungimento dei risultati prefissati.

  1. Mostra interesse per ciascuno

Alcuni allenatori sono così assorbiti nell’adempimento del loro ruolo, da non rendersi conto che stanno allenando delle persone, non degli automi. Non è produttivo mettere in secondo piano l’umanità dei tuoi calciatori. Piuttosto, considera prioritario mostrare che sei riconoscente e che hai cura di ogni singolo membro della tua squadra: ascolta tutti e ringraziali per i loro sforzi e risultati. Dai loro i giusti riconoscimenti quando se lo meritano, e mostra rispetto per il tempo che dedicano agli allenamenti e per le energie che spendono. Rispetta i tuoi ragazzi e loro saranno molto più propensi a ricambiare il sentimento.

Come avrai capito, il miglior punto di partenza per essere un leader credibile è chiedere feedback ai tuoi ragazzi. Da lì in poi, segui la regola d’oro, che vale nella vita come nel calcio: quando tratti le persone come vorresti essere trattato, con fiducia, autonomia, visione e comprensione, guadagnerai il loro rispetto e lo manterrai.

Da: Laura Fracasso – Spond
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