ZURIGO – “Abbiamo regalato la partita. Abbiamo fatto troppi errori. Oggi loro hanno fatto valere miglior mestiere di noi soprattutto in quelle piccole malizie che se sei sotto di fanno saltare i nervi”. Angelo Renzetti commenta con lucidità e con un po’ di amarezza la partita del Letzigrund. Il Lugano non ha saputo approfittare della situazione psicologicamente complessa del suo avversario e del clima di contestazione che ha condizionato la finale di Coppa. Lo Zurigo si è ritrovato un trofeo in bacheca senza nemmeno essersene accorto e soprattutto senza capire quale valore attribuire a questa Coppa al di là dell’aspetto economico e della partecipazione alla prossima Europa League.
Di poco conto le dichiarazioni di Veseli – uno dei peggiori dell’undici bianconero – che prima di tutto attribuisce al direttore di gara la responsabilità per la sconfitta di oggi.
Decisamente contento Uli Forte che nella propria analisi conferma lucidità e sportività nel valutare la gara: “Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Il Lugano ha sbagliato un rigore che avrebbe cambiato tutto: Favre ha fatto un miracolo; per noi si sarebbe messa molto male”. Noi abbiamo lottato fino alla fine come leoni e in questo momento è anche impossibile pretendere più di questo”.
