CYP-1, la nuova gestione produce un altro poker e l’ex bianconero Dragan Mihajlović mette a segno il suo secondo sigillo

scritto da Claudio Paronitti

Dragan Mihajlović (il secondo da sinistra), ha iscritto il suo nome sul tabellino dei marcatori – © APOEL Nicosia

Affidato dal 27 dicembre scorso al norvegese Kåre Ingebrigtsen, l’APOEL Nicosia ha iniziato il nuovo anno solare nel migliore dei modi, calando due poker consecutivi nel breve volgere di quattro giorni

Il primo si è registrato il 5 gennaio, quando la formazione della capitale cipriota si è imposta con un netto 4-0 sul Paralimni, mentre il secondo, più recente, è stato scritto ieri sera nel recupero della 1ª giornata. Grazie a queste due vittorie, la classifica si è fatta più interessante: l’APOEL è infatti salito al terzo posto a quota 27 punti, sei in meno della capolista Anorthosis Famagusta (e una partita da recuperare) e quattro in meno dell’Omonia Nicosia, che ha però disputato due incontri in più.

Al Neo GSP Stadium, i padroni di casa hanno superato nel derby l’Olympiakos con il risultato finale di 4-2. Chiusa la prima frazione sotto di una rete (Rafael Acosta al 15′), i gialloblù hanno reagito come meglio non avrebbero potuto nella ripresa, andando a segno per quattro volte consecutive prima di subire l’oramai inutile secondo gol ospite (Panyiotis Zachariou al 92′). A dare la scossa all’APOEL è stato il brasiliano Lucas Souza al 48′, seguito nell’ordine da Giorgios Merkis al 58′ e da due ex calciatori del Lugano, Dragan Mihajlović e Linus Hallenius, in rete al 78′ e all’86’.

Per il 28enne terzino destro ticinese, titolare inamovibile con tutti i tecnici che si sono succeduti sulla panchina (Paolo Tramezzani, Thomas Doll e ora il 54enne norvegese), si è trattato del secondo sigillo personale da quando veste la maglia del club che affronterà il Basilea nei sedicesimi di finale di UEFA Europa League.

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