Da Zero a Dieci: Basilea-Lugano 20.08.2016

scritto da Claudio Paronitti

PagellaNella formazione renana sugli scudi i due giocatori di maggior talento, Zuffi e Delgado. Nei bianconeri, che disputano una partita di grande sacrificio, spicca la prestazione di Sabbatini, il nuovo regista della squadra

FC BASEL 1893 – Tomas Vaclik s.v.; Michael Lang 7, Marek Suchy 7, Éder Balanta 6.5, Adama Traoré 6; Taulant Xhaka 6, Luca Zuffi 7; Birkir Bjarnason 6, Matías Delgado 7 (81’ Jean-Paul Boëtius s.v.), Renato Steffen 7 (62’ Mohamed Elyounoussi 6); Seydou Doumbia 6.5 (73’ Marc Janko 6)

FC LUGANO

Mirko Salvi – 5.5 – ha un’incertezza e Suchy ne approfitta per trovare il punto dell’importantissimo vantaggio. Sulle altre reti non può fare nulla. Si riscatta effettuando qualche intervento degno di nota. Perdonabile

Dragan Mihajlovic – 5.5 – gioca una partita di sacrificio ed esegue il compito che gli affida Manzo. Si perde però Doumbia, che, è risaputo, quando si trova in mezzo all’area non perdona. Frenato

Fulvio Sulmoni – 6 – match molto solido dell’esperto centrale ticinese. La rete della bandiera nasce da un suo tackle corretto su Doumbia. Baluardo

Vladimir Golemic – 6 – è una vera roccia. Con Sulmoni al suo fianco migliora di partita in partita. Quando serve usa il fisico per arginare prima Doumbia e poi Janko. Combattente

Goran Jozinovic – 5.5 – senza infamia né gloria, ma il raddoppio renano è frutto di un suo movimento errato. Non esce a coprire su Steffen, che ha tutto il tempo per prendere la mira e trafiggere Salvi. Passivo

Davide Mariani – 5.5 – la classe è tutta dalla sua. Contro un Xhaka che gli morde le caviglie per praticamente tutto l’incontro non riesce a sfruttare le sue doti. Intrappolato

(77’ Antoine Rey – s.v. – pochi minuti per il capitano di tante battaglie. La grinta è quella di sempre. Non si tira mai indietro. Lottatore)

Jonathan Sabbatini – 6.5 – il suo tasso tecnico lo invidiano in tutta la Svizzera. Nel ruolo di regista detta i tempi giusti per i compagni. Lancia splendidamente Rosseti per l’unica marcatura bianconera. Esempio

Bálint Vécsei – 6 – gioca con una tranquillità invidiabile. Il fisico possente e la tecnica sopraffina sono una caratteristica che fanno irritare Xhaka, che per fermarlo usa le maniere forti (gomito alto). Bloccato

(57’ Andrés Ponce – 5.5 – entra a poco più di mezz’ora dalla fine dell’incontro a fare da spalla a Rosseti. Ovviamente, fatica ancora a trovarsi con il nuovo compagno di reparto. È però uno schema da riproporre. Infagottato)

Ezgjan Alioski – 5.5 – “Gianni” è così: prendere o lasciare. Stasera indovina pochissime giocate. E in quelle che gli riescono Balanta lo falcia meritandosi il giallo. Incostante

Lorenzo Rosseti – 6 – ha un unico pallone giocabile e lo trasforma in oro, freddando Vaclik come solo un vero centravanti di razza sa fare. Peperino

Ofir Mizrachi – 5.5 – come il suo compagno di reparto Alioski è un po’ troppo incostante. Si sacrifica molto, questo è vero, ma è là davanti che dovrebbe fare la differenza. Discontinuo

(66’ Assan Ceesay – 5.5 – venticinque minuti per l’esterno convocato dal Gambia per le qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa. L’unica palla giocabile sulla quale si avventa si trasforma in una specie di punizione di rugby. Imballato)

Andrea Manzo (allenatore) – 6 – una sconfitta al “St. Jakob-Park” ci può stare, eccome. La squadra che mette in campo è ben ordinata e nel corso dell’intero primo tempo mette in ambasce la formazione renana. Peccato per quei 15 minuti di distrazione, che non rovinano comunque una preparazione alla gara intelligente. Condottiero

ARBITRO – Pascal Erlachner 6; ASSISTENTI – Marco Zürcher 6, Markus Räber 6