Decarli, interista poliglotta e giornalista mancato …

scritto da Pier Luigi Giganti

Sverige – Schweoz 3-2, Träningslandskamp Fotboll U21

Saulo Decarli sta continuando il suo periodo di ambientamento a Bruges. Prima della partita persa per 2-1 dal suo club a Mouscron – il ticinese ha giocato per 85’ nel cuore della difesa a tre schierata dal tecnico Leko e non ha colpe sulle due reti concesse (un rigore e un’incornata su un’indecisione del portiere) – il 25enne si è concesso a una lunga intervista sulla pagina Facebook del club fiammingo.Ecco un sunto delle dichiarazioni fatte da Saulo, dalle quali si evince tra le altre cose che è interista, poliglotta, amante della musica italiana e un giornalista mancato.

Locarno è il posto ideale per tornare in vacanza e per passare anche un po’ di tempo con i miei genitori e mia sorella.

Ho avuto una giovinezza molto serena, ho giocato tanto a pallone con i miei amici dopo la scuola, all’epoca era un gioco e ora è diventata una professione.

La mia famiglia non ama così tanto il football, non mi hanno mai messo addosso troppa pressione. Ora ovviamente mi seguono con passione.

A vent’anni mi sono trasferito in Italia, a Livorno: una bella città e una buona squadra. Per me è stato un passo importante e ho ricordi bellissimi di quel periodo.

Tifo Inter da quando era un bambino, quindi venendo qui al Bruges ho scelto i colori sociali giusti, quelli nerazzurri.

Abito a cinque minuti dallo stadio e dal centro, mi sono appena trasferito: è una zona molto tranquilla e mi trovo molto bene. La città mi piace veramente tanto, presto mi raggiungerà anche la mia ragazza che per il momento deve ancora terminare alcuni impegni lavorativi in Germania.

Con le lingue non me la cavo male: oltre al francese e al tedesco parlo anche spagnolo e inglese. L’esperienza all’Eintracht mi è stata utile anche da questo punto di vista: ho avuto la possibilità di usare il mio tedesco e di comunicare con i miei compagni di squadra in questa lingua.

Nel tempo libero mi piace stare con la mia famiglia, i miei amici e la mia ragazza, amo andare al cinema, leggere e guardare sport in tv.

Nel mio futuro mi piacerebbe formare una meravigliosa famiglia con la mia ragazza e avere dei bambini. Da un punto di vista sportivo invece ambisco a vincere dei titoli ed è questo uno dei motivi per cui sono venuti qui a Bruges.

Il giorno del mio debutto con questi colori, nello stadio di casa (nel 4-0 sullo Standard) è stato bellissimo, c’era un’atmosfera meravigliosa e mi ha fatto piacere avere l’opportunità di giocare così velocemente da titolare.

Il posto preferito per trascorrere una vacanza è il Sudamerica. Il mio modello è mia madre. Mi piace la musica italiana. La più bella donna del mondo è la mia fidanzata, oltre a lei Angelina Jolie. Mi piace la pizza, ma detesto i funghi. E se non fossi un calciatore sarei un giornalista.”

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