Dejan Sorgic : La vita alla soglia dei trenta

scritto da Davide Perego

Ho sempre confuso Dejan Sorgic e Nico Siegrist. Se qualcuno sa dirmi il perchè cercherò di farmene una ragione. In comune hanno (probabilmente) un passato nella 21 del Lucerna e (probabilmente) hanno anche giocato insieme. Il punto è che li confondo nella maniera in cui per ricordarmi quale fosse quello arrivato a Bellinzona mi sono dovuto affidare all’indispensabile transfermarkt.

E allora, oggi si scrive di Dejan Sorgic che sabato sera ha battezzato il Grasshopper lanciando come meglio non avrebbe potuto fare la seconda fase del Thun. La quinta rete stagionale del 27enne attaccante svizzero-serbo nato nel 1989 a Zugo, è stata forse la più importante della sua carriera. Situazione anomala per un bomber quella di collezionare 15 presenze nella RSL (in verità non più di 862′) in una nazione che per lui e per i suoi osservatori non dovrebbe avere segreti.

Dal 2006 alla metà del 2016, Sorgic aveva collezionato in tutto 12 presenze in Super League, ma è stata evidentemente la mente di Jeff Saibene a lanciarlo nel massimo livello possibile sulla scorta di due stagioni da 16 reti complessive in 1^ Promotion a Kriens. E allora perchè porsi dei limiti. Di lui si è letto di un giocatore arrivato già da anni e (probabilmente) lo hanno pensato un po’ tutti considerando che a Kriens, il nostro vi è arrivato da free agent.

Sono questi i misteri che lo sport non riuscirà mai a spiegarsi e che fanno ancora passar la voglia di starsene a casa a poltrire. Ah…dimenticavo..Sorgic e Siegrist hanno giocato insieme anche a Kriens dove attualmente il secondo ha messo a segno 9 reti così come il compagno di reparto Sulejmani. Insomma da un SS ad un’altra la vita per la memoria di un cinquantenne è sempre complicata.

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