È festa anche per “Licht”!

scritto da Pier Luigi Giganti

Nella giornata dell’addio a Buffon e dei festeggiamenti per il settimo titolo di fila, la Juventus saluta anche il capitano della Nazionale svizzera Stephan Lichtsteiner.

A due minuti dal fischio finale dell’ininfluente sfida contro il Verona, Allegri richiama in panchina lo svizzero costringendo i bianconeri a giocare in dieci, ma regalando la meritata standing ovation al trentaquattrenne.

Il lucernese ha giocato 257 partite con la maglia dei piemontesi, mettendo a segno quindici reti, ma soprattutto facendo incetta di trofei. Nei suoi sette anni a Torino, il laterale destro ha infatti vinto sette scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.

Al di là delle cifre, l’ex giocatore della Lazio non si è mai risparmiato, macinando chilometri sulla corsia di destra e divenendo un beniamino dei tifosi bianconeri.

Non è un caso che prima dell’uscita dal campo ieri, lo Juventus Stadium e i suoi compagni l’abbiano invitato a calciare il rigore concesso dal signor Pinzani all’85’ per il fallo di mano di Bearzotti. Nonostante la buona conclusione di “Licht”, Nicolas è stato bravo a battezzare l’angolo e a sventare in tuffo. Un piccolo neo, quasi invisibile, nella cavalcata vincente di Lichtsteiner con la maglia della Juve.

Ora lo Swiss Express dovrà decidere il da farsi dopo un Mondiale, ci si augura, vissuto da protagonista. La trattativa con il Borussia Dortmund è finita a carte quarantotto, mentre l’opzione AS Monaco si rafforza. Per il futuro c’è comunque tempo, ora è soltanto il momento dei festeggiamenti!

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