FA WSL, Alisha Lehmann «on fire»: in 4′ ribalta la situazione; Lia Wälti (titolare) si inchina invece a Ramona Bachmann (in panchina)

scritto da Claudio Paronitti

Nella 13ª giornata di Women’s Super League, le calciatrici svizzere hanno vissuto un turno per due terzi positivo

La ragazza che si è messa in luce più di tutte è stata senza ombra di dubbio Alisha Lehmann. La 20enne attaccante del West Ham United è risultata l’elemento-chiave alle Claret & Blue per ribaltare una partita, quella contro il Brighton & Hove Albion, che era destinata a concludersi in malo modo. Le ospiti sono infatti passate in vantaggio al 23′ grazie all’olandese Danique Kerkdijk. Esse non hanno però fatto i conti con la bernese, «on fire» e a segno al 79′ e all’83’. Per il terzo sigillo personale della stagione, l’elvetica ha scelto la sua «vittima preferita». Lo scorso 13 ottobre aveva già gonfiato la rete nell’1-3 conquistato in trasferta.

Tra le sei sfide della giornata si è registrato pure il «derby» tra Lia Wälti (Arsenal) e Ramona Bachmann (Chelsea). La prima, titolare e in campo per tutti i novanta minuti e ammonita all’88’, si è inchinata alla seconda, in panchina, con il punteggio finale di 1-4.

In classifica, l’Arsenal rimane secondo a quota 33 punti ed è ora tallonato proprio dal Chelsea, che ha una lunghezza in meno. D’altro canto, il West Ham United si mantiene all’ottavo rango, salendo a 13 punti, a +7 dall’ultima posizione, sinonimo di retrocessione.

(nella foto: la giovane calciatrice rossocrociata Alisha Lehmann – © West Ham United FC Women)

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