FC Locarno: il nulla di fatto dell’attesa assemblea

scritto da Redazione

LOCARNO – L’assemblea del FC Locarno è andata più o meno come le voci avevano annunciato. Che ci sarebbero stati i fuochi d’artificio era nell’aria e la tensione si è percepita da subito subito in aula: le conseguenze non sono giunte inattese.

La prima discussione tra Claudio Vassalli e Bäriswyl (ex vice presidente del Locarno) ha aperto la serata per poi lasciare spazio alle trattande che si sono arenate sulla nomina del revisore. A non essere s’accordo (secondo alcuni “ovviamente”) il Sig. Gilardi jr. Il motivo: la messa in discussione della persona che aveva visionato i conti proponendo in alternativa un suo revisore di “storica fiducia”. Il controllo sulla modica cifra di frs. 4’000.- per anno ha infine causato una votazione. La proposta è stata bocciata considerando che il precedente incarico è stato svolto gratuitamente nell’ultimo biennio.

A questo punto è stato proposto un rinvio dell’assemblea, anche se niente ne avrebbe compromesso un regolare svolgimento. Per evitare un eventuale ricorso da parte di una parte di soci, il Presidente Michele Nicora ha accettato il rinvio al prossimo 7 marzo, data questa che segue di qualche giorno l’inizio del campionato di 1^ Lega.

La sorpresa – rispetto alle malelingue – è stata quella della presentazione del rendiconto, cosa questa che ha un po’ spiazzato una parte di soci che su questo punto aveva impostato la propria serata. Diversi gli episodi che hanno avvicinato la società alla tanto attesa assemblea. Tra questi anche quello di un socio che avrebbe rinnovato la propria tessera con oltre cinque mesi di ritardo al solo scopo di poter convocare il Presidente in pretura. Che una parte di soci avrebbe cercato di mischiare i problemi finanziari della FC Locarno SA con la situazione dell FC Locarno (settore giovanile) non ha sorpreso più di tanto.

Non si sono quindi discussi il dossier Cerro Porteno e la decisione del TAS sul traffico di giocatori Sudamericani dell’era Gilardi con tanto di cifre che sarebbero state rese pubbliche. Pare confermato invece che nei giornis corsi l’ex Presidente Gilardi abbia ricevuto una fattura ed il precetto esecutivo per oltre 2,5 milioni di frs.

Ci si consenta il non aver ben capito alcune cosette: la “fuga”di Gilardi per non dover rilasciare interviste alla stampa; ma anche il motivo per cui il cosiddetto “gruppo” Gilardi dopo aver chiesto la convocazione dell’assemblea per controllare i conti economici, una volta in seduta ne abbia provocato il rinvio. Dalla parte del Presidente Nicora l’aver reso visibili i conti prima dell’assemblea, ma per quanto chiarito in seduta, chi ha chiesto di poterli vedere in anticipo non si è mai presentato a controllarli. Misteri……..