MENDRISIO – Un “vizio” che si porterà Matteus Senkal nel bagaglio calcistico che lo accompagnerà a Mendrisio sarà sicuramente quello del “dubbio”. Per il 26enne di Sorengo si tratterà di un’esperienza probabilmente fondamentale che arriverà in un momento molto particolare: quello nel quale più o meno tutti se lo sono dimenticati. Quello nel quale il FC Mendrisio ha necessità di un giocatore del suo calibro per pensare con serietà ad un torneo di vertice.
Nato il 3 Febbraio del ’90, il miglior giocatore del Memorial Soldini 2005, ha maturato esperienza attraverso diversi passaggi che da un lato lo hanno arricchito, ma dall’altro non lo hanno mai visto convincere del tutto pur considerando il periodo trascorso agli ordini di Raimondo Ponte quello più costante. Team Ticino, Lugano, Winterthur, Chiasso, Wohlen, Bellinzona, Koeniz, Goztepe, Fethiyespor, Locarno, Lugano U21, Mendrisio: un numero di maglie eccessivo per un percorso troppo zeppo di fermate.
Nell’estate del 2015, Senkal fu accostato a diverse società compreso quel Gallipoli che attraverso alcuni organi di stampa ufficializzò il suo arrivo insieme a quello dell’altro ex granata Hemza Mihoubi, reduce da qualche prova con il FC Chiasso. Il recente di Senkal è stato un dono per chi lo ha voluto cogliere e la qualità con la quale il ragazzo si è segnalato nella fase primaverile con la U21 del FC Lugano (per voce stessa del Presidente Renzetti società che ha solo dato un’opportunità per farsi vedere ad un proprio ex giocatore ma senza possibilità di ottenere un contratto) ha incuriosito non solo il FC Mendrisio ma anche il FC Chiasso con il quale tuttavia non vi sono state le necessarie intese per un clamoroso ritorno in rossoblu dopo la contestata separazione.
A Mendrisio – complice l’arrivo di Senkal – va delineandosi un centrocampo interessante anche in considerazione della crescita esponenziale di Mazzetti e della possibile “consacrazione” di Matteo Arnaboldi che seppur ancora condizionato da qualche problema di carattere non può essere messo in discussione da quello della qualità. Roberto Gatti dovrà ora metterci del proprio per trovare una quadra di gioco differente da quella proposta per gran parte della scorsa stagione durante la quale – senza volerlo assolvere – quello offensivo è rimasto a lungo reparto a se stante.
La sinergia che dovrebbe portare Senkal – quello propositivo ed incontenibile visto all’opera ad esempio contro l’Eschenbach – garantirebbe l’approfondimento di qualche soluzione alternativa d’impiego anche per gli stacanovisti Mascazzini, Salerni e Vinatzer, tutti potenzialmente in grado di essere “addomesticati” per qualsiasi tipo di ruolo.
Chiaro e limpido, resta da risolvere il problema del goal. Nelle ultime quattro stagioni (104 partite di campionato) il Mendrisio ha segnato 146 reti per una media di 1,40 a partita che colloca il club – in una virtuale classifica – al decimo posto su 14 squadre. Una posizione evidentemente inferiore a quella media della classifica generale a punti.
1 commento
Natale.
Il Mendrisio ha forgiato e rilanciato molti giocatori, a cominciare da Guarino, che poi sappiamo tutti come è andata a finire a Lugano, ma questo è un altro discorso, il Mendrisio ha fatto tanto per fare un paragone come il Milan di qualche tempo fa, è partita da una grande difesa, in questi ultimi anni la difesa del Mendrisio e in parte il centro campo, ha portato avanti la squadra, perchè nei ultimi europei appena terminati cosa è successo?, ci siamo infretta dimenticati la prima partita della Svizzera?, tre parate decisive del portiere, non dimentichiamolo, e il portiere del Portogallo avete visto cosa ha fatto?, in questi ultimi anni molti giocatori quasi in disuso per altre squadre si sono rilanciati, vedi Elia, vedi Preisig, vedi Ramaglia, che mi risulta rilanciato alla grande dopo una stagione a Mendrisio, ci dimentichiamo tutti da dove viene Mascazzini?, questo ragazzo, perchè è un ragazzo, sta crescendo a vista d`occhio, mazzetti? grande granatiere forgiato a Isone, un combattente, il che se ne dica ha ancora margini di miglioramento, corre, fa botte, ê un carro armato, (nel senso buono) un combattente, guardiamo quanti giocatori il Mendrisio ha donato solamente alla seconda lega, tutti quelli che vanno via da Mendrisio trovano senza fatica un posto nelle buone squadre di seconda, e non solo, Senkal, a centro campo farà bene e sono sicuro che dialogherà alla grande con Martin, (non dimentichiamolo, questo è un grande giocatore di ritorno da un infortunio disastroso), Sarr?, diamogli i palloni, diamogli fiducia e non deluderà, occhio al Mendrisio, non farà clamore, non farà parlare (in questo momento), ma se son rose!…. però un disappunto lo devo rimarcare, e su questo sono un po deluso, uno sponsor se ne è andato, non voglio entrarci, non conosco le ragioni, ma signori: il Mendrisio bisogna anche supportarlo finanziariamente da persone con possibilità che operano commercialmente a Mendrisio.
Natale.
I commenti sono chiusi