FCM: tre punti di salute, ma la classifica non si guarda!

scritto da Davide Perego

La vittoria ottenuta ieri pomeriggio a Zurigo ha incredibilmente riaperto al Mendrisio la finestra su quel secondo posto utile per poter accedere alla fase finale.

Come ha più volte ricordato Mister Ardemagni in queste settimane, la classifica non la si guarda e si continua a lavorare cercando di arrivare il più in alto possibile. Vero però che complice una quota playoff sensibilmente abbassata rispetto a quella delle ultime cinque stagioni, mai il Mendrisio si era ritrovato in corsa per un traguardo così importante a due giornate dal termine. Non accadrà, ma per almeno un’altra settimana l’asticella dell’attenzione sulla partita successiva sarà quella dei giorni più importanti. Sabato prossimo la squadra viaggerà alla volta della Schutzenwiese, sede prestigiosa per cercare di firmare un’altra piccola impresa come quella della Hönggerberg.

A Zurigo, al cospetto di una compagine che aveva necessità di fare punti, i momò hanno giocato da squadra, restando uniti nei momenti di difficoltà e lottando su ogni singolo pallone per conquistare quella situazione favorevole a tenere lontano un pericolo. La squadra di Roduner e Previtali ha messo in difficoltà i ticinesi specie nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo quando hanno colpito una traversa ed hanno impegnato Cataldo in un intervento rivelatosi poi uno degli episodi determinanti dell’incontro al pari del goal partita di Perego che dopo 8′ ha sbloccato il risultato con una conclusione precisa dal limite.

Nella ripresa la squadra di Ardemagni e Schnell ha legittimato il vantaggio, ma come accaduto in altre occasioni non è stata in grado di chiudere l’incontro. Una ripresa nella quale il tecnico del Mendrisio ha mescolato le carte dando fiato a De Biasi per far spazio a Mazzetti, facendo rientrare dopo quattro partite di stop forzato Sebastiano Croci-Torti che subentrato a Calic ha permesso a Tirelli di rivelarsi Joker prezioso anche passando da laterale basso ad esterno alto ed infine cambiando Cariglia con Kandiah senza andare a modificare l’assetto tattico.

Con la squadra in condizione ottimale per giocare gli ultimi 180′ della stagione, tutto può succedere, fermo restando che oltre alle vittorie serviranno quei “favori” da parte delle pericolanti nel riuscire a far prevalere la fame di sopravvivenza alla sete di gloria di Gossau e Red Star.

Stagione 2012-2013 Mendrisio (40) quota playoffs 51

Stagione 2013-2014 Mendrisio (37) quota playoffs 44

Stagione 2014-2015 Mendrisio (40) quota playoffs 46

Stagione 2015-2016 Mendrisio (35) quota playoffs 46

Stagione 2016-2017 Mendrisio (39) quota playoffs 48

Stagione 2017-2018 Mendrisio (37) a due giornate dal termine