CHIASSO – Una delle certezze del Chiasso visto all’opera negli ultimi quindici giorni è sicuramente quella del ritorno tra i pali di Francesco Russo. Chiaro che Guilermo Abascal abbia anche un po’ snaturato il ruolo tradizionale di Abedini, passato a ricoprire quello di difensore centrale, ma l’esperienza dell’ex, tornato da qualche settimana in rossoblù, è stata alla base dei recenti successi.
Come ha giustamente riconosciuto l’esperto 36enne varesino, il merito dei 346′ minuti di imbattibilità (iniziati dopo il primo tempo di Sciaffusa con ancora Anthony Mossi tra i pali) è da dividersi con tutta la squadra: ” E’ come difendiamo il nostro merito. Difendere attaccando gli altri partendo proprio dal lavoro dagli attaccanti”.
In più di una circostanza, Russo ha sottolineato il gran lavoro del gruppo che anche durante gli allenamenti è in grado di impegnarsi con l’intensità richiesta dal nuovo allenatore Abascal. Come già ribadito dal tecnico spagnolo dopo la sconfitta con lo Xamax, sul concetto di “intensità” ci si potrebbe discutere a lungo, ma il secondo tempo della partita con il Wil ha effettivamente visto all’opera un Chiasso capace di mettere pressione all’avversario andando a prendere direttamente il portatore di palla così come qualsiasi destinatario di una soluzione apparentemente possibile. “Punti che valgono doppio” quelli ottenuti contro la compagine sangallese che il Chiasso ha affrontato preparandosi durante la settimana lavorando sui punti forti dei singoli avversari più temibili.
All’orizzonte due trasferte decisamente abbordabili, ma anche lo stimolante 16esimo di Coppa Svizzera contro il Basilea. Francesco Russo ai microfoni di Radio Fiume Ticino: ” Con il Basilea vinciamo facile e poi magari sotto con il Lugano! Le prossime due di campionato le giocheremo contro due dirette concorrenti. Di partite abbordabili non ce ne sono e sappiamo benissimo che dovremo sempre muovere la classifica”.
Foto archivio CHalcio.com: Francesco Russo (autore Davide Perego)
