GER-1, Roman Bürki: «Nella mia carriera non ho mai firmato con una società per soldi. E mai lo farò»

scritto da Claudio Paronitti

Roman Bürki – © goal.com

La scorsa stagione Roman Bürki e il Borussia Dortmund non hanno conquistato il Meisterschale per due soli punti. A poco più di una settimana dall’inizio del nuovo campionato l’obiettivo di conquistare il titolo è più vivo che mai sia nei pensieri del portiere elvetico che in quelli della società

Con questa premesse, il 28enne estremo difensore della nazionale rossocrociata ha rilasciato una lunga e interessante intervista al portale online t-online.de, in cui ha discusso di VAR, modifiche delle regole di gioco, di soldi e del nuovo arrivo in casa giallonera Mats Hummels, di ritorno a Dortmund in provenienza proprio dai rivali storici del Bayern Monaco.

Se avessi giocato in Bundesliga 30 anni fa… – «Ciò che mi sarebbe piace è non dover essere sempre rintracciabile e avere un po’ di tranquillità. Oggi si ha la sensazione di venir trasferiti in maniera automatica e di rispondere ogni qualvolta il cellulare squilla. Questa, almeno, è come percepisco io le cose. Se non ti fai rintracciare 24 ore su 24, qualcuno può credere che hai qualcosa contro di lui».

La tecnologia e il VAR – «Faccio un esempio: un giocatore segna un gol strepitoso e stai esultando con lui. Poi, arriva lo shock dell’annullamento della rete, in quanto siglata irregolarmente. È strano. La gioia non è più la stessa, anche se la gente si è oramai abituata».

Le regole – «Sarebbe bello se tutti gli elementi di una squadra potessero scendere in campo in una partita. Così, una formazione potrebbe effettuare quante sostituzioni vuole e non solo tre, dopo le quali si sa che non ci sono più possibilità di giocare. Lo dico, perché qui al BVB tutti meritiamo di calcare il terreno. È difficile vedere dei compagni che si scaldano ma non entrano in campo. Per il morale non è il massimo e una modifica in tal senso aumenterebbe l’autostima di ognuno di noi».

I soldi – «Ho già difeso le maglie di alcuni club. In tutti i casi non l’ho mai fatto sottoscritto un accordo per soldi. E non accadrà mai. Voglio vincere ed essere ambizioso come la società di cui sono dipendente. Voglio vincere il titolo con il Borussia Dortmund. Questo è il mio incentivo, non i soldi».

Mats Hummels – «Non metterei troppa pressione sulle sue spalle. È un calciatore con tanta qualità e con un’esperienza invidiabile. Con l’innesto di Nico Schulz possiamo contare su un altro elemento di assoluto valore, che utilizza la sua stazza e che ci darà una grande mano laddove questo aspetto è venuto a mancare la scorsa stagione».

Leggi anche questi...