Sette presenze in campionato: due punti conquistati, sette cartellini gialli e due rossi.
L’approccio con la Serie B di Vladimir Golemić non poteva rilevarsi peggiore. Parte integrante della disastrosa stagione del Crotone (attualmente penultimo), il cammino del centrale serbo è stato sin qui disastroso. Schierato dai tre tecnici che si sono succeduti sulla panchina degli Squali (Stroppa, Moschella e Oddo) come centrale di difesa sia nella configurazione a tre che nella linea a quattro, il ventisettenne è andato in difficoltà fin dai primi giorni del suo soggiorno nella cittadina ionica.
Soprattutto nelle occasioni in cui è stato impiegato con altri due difensori centrali ai suoi lati, l’ex difensore del Lugano ha faticato a impostare la manovra dei calabresi. D’altronde si sa che la specialità della “casa Golemić” non è certo l’organizzazione della manovra palla al piede.
Il nativo di Kruševac non ha tuttavia nemmeno saputo sfruttare una delle sue qualità principali: la fisicità.
Ne ha infatti abusato rimediando più giornate di squalifica (tre) rispetto ai punti raggranellati dalla sua squadra con lui in campo.
Dopo la sosta (sabato prossimo il Crotone affronterà in casa il Cittadella) e adesso che al timone dei rossoblu è ritornato Stroppa, Golemić si augura di giocare con continuità e superare la concorrenza di Marchizza, Väisänen, Cuomo e Sampirisi per assicurarsi una maglia da titolare.
