Grasshopper-Lugano, le pagelle: il portiere è sempre un problema d’attualità

scritto da Claudio Paronitti

L’incontro disputato in un soleggiato Letzigrund viene deciso da un erroraccio del portiere bianconero, non il primo da quando è titolare

Joël Kiassumbua – 2,5 – non si sa a cosa stesse pensando nel momento in cui Kodro calcia debolmente il pallone. Nessuno lo saprà, ma ciò che ha commesso è un errore talmente palese, quanto scellerato, che è costato un pareggio;

Dragan Mihajlovic – 3,5 – alla seconda consecutiva da titolare fa, come sempre, ciò che gli va più a genio, ossia andare su e giù per la fascia di competenza. È però colpevole di non marcare stretto Kodro nell’occasione del 2-1;

Vladimir Golemic – 3,5 – un suo tiro all’ottantesimo potrebbe valere il momentaneo 3-3. Con un po’ di astuzia in più, forse, avrebbe dovuto gestire meglio, al netto dei suoi compagni di reparto, il prezioso pareggio;

Fulvio Sulmoni – 3,5 – la fascia di capitano non gli porta per nulla bene. Per la terza volta in stagione sostituisce giocoforza Jonathan Sabbatini e per la terza volta il Lugano subisce una sconfitta. Se non è sfortuna questa…;

Fabio Daprelà – 4 – svolge il suo lavoro difensivo in maniera egregia, riuscendo a tenere a bada gli attaccanti zurighesi. In fase d’attacco non si vede proprio perché ha compiti più difensivi;

(57′ Domen Crnigoj – – alla prima vera palla giocabile, s’inventa una scorribanda che termina con l’atterramento di Doumbia);

Mario Piccinocchi – – non una brutta prestazione, a dire il vero, per il gioiellino della metà campo. Gli manca, ogni tanto, lo spunto giusto per mandare in profondità i compagni;

Cristian Ledesma – – con Abascal è davvero un altro giocatore. L’immagine della sua rinascita è il pressing effettuato con una rincorsa di cinquanta metri fino all’area di rigore avversaria;

(53′ Bálint Vécsei – 3,5 – la sostanza che dovrebbe mettere non è costante. È un po’ lento e impacciato);

Stanley Amuzie – 3,5 – prima dell’orrore di Kiassumbua, avrebbe dovuto chiudere meglio su Kodro. Gioca un match discreto, ma la sua indecisione è decisiva ai fini del risultato;

Carlinhos Junior – – semplicemente insostituibile. Segna due reti, ne procura un’altra e se non fosse stato per Kiassumbua sarebbe stato l’eroe in positivo della serata;

Marc Janko – – partita abulica per il “Cobra”, assente ingiustificato in un match in cui doveva fare a sportellate e dominare sulle palle alte. È atteso al riscatto contro il San Gallo;

(64′ Carlo Manicone – – in assenza di alternative, il giovane italiano è l’unica punta a disposizione. In mezz’ora di gioco è praticamente invisibile);

Davide Mariani – 4 – vuole segnare a tutti i costi, ci prova e ci riprova, ma in questo momento la palla dai suoi piedi non vuole entrare in porta;

Guillermo Abascal – 3,5 – una leggera insufficienza non per colpa sua. È Kiassumbua che gliela fa prendere. Ora che il problema portiere è tornato d’attualità, il sivigliano penserà a un cambio e inserirà Noam Baumann?

Leggi anche questi...