Grasshopper-Lugano, le pagelle

scritto da Claudio Paronitti

L’assenza di Jonathan Sabbatini non si fa sentire, perché viene sostituito alla grande da Bálint Vécsei, uno che con la sua tranquillità dà sicurezza ai compagni di squadra. Una nota di merito va anche, e soprattutto, a Davide Mariani, match-winner davanti ai suoi famigliari

GRASSHOPPER CLUB – Joël Mall 4,5; Nemanja Antonov 3,5 (89’ Haris Tabakovic s.v.), Alban Pnishi 4, Emil Bergström 3,5, Jan Bamert 3,5; Rúnar Már Sigurjónsson 4, Charles Pickel 3,5 (68’ Ridge Munsy 3,5); Caio 4, Lucas Andersen 3,5 (68’ Mergim Brahimi 3), Numa Lavanchy 3,5; Munas Dabbur 4,5. Allenatore: Carlos Bernegger 4.

FC LUGANO

Mirko Salvi 5 – esce malamente una sola volta (a causa del sole negli occhi), ma effettua delle parate che salvano la squadra dalla capitolazione;

Vladimir Golemic 5 – non bisogna stupirsi se il gigante serbo è appetito da tanti club importanti. Disputa una partita sontuosa, anche se si becca un giallo (l’11° stagionale) che lo mette in zona-diffida;

Fulvio Sulmoni 5 – con Golemic, e non è una novità, forma una coppia difensiva che in Svizzera ha pochi eguali. Gli attaccanti del GC sbattono su di lui, che è sempre pronto nelle chiusure;

Eray Cümart 5 – il giovane svizzero-turco si è inserito alla grande nella nuova realtà. Imprescindibile per il nuovo modulo, è sempre sul pezzo e non si fa intimorire da avversari più esperti di lui;

Mario Piccinocchi 4,5 – quando gli avversari gli lasciano lo spazio per ragionare, lui sa come comportarsi. Dirige la manovra con le geometrie alle quali ci aveva abituato la scorsa stagione;

Dragan Mihajlovic 5 – prima Lavanchy e poi Munsy. Sulla sua fascia di competenza non passa nessuno. Oramai non è più una sorpresa, ma un punto fermo dal quale mettere le basi per il futuro;

Davide Mariani 5 – la sua famiglia è seduta in tribuna e lui come regalo insacca la palla che si rivelerà decisiva ai fini del risultato. Corre come un dannato, uscendo perché non ha più fiato;

(84’ Steve Rouiller s.v. – per il vallesano gli ultimi minuti per evitare il peggio);

Bálint Vécsei 4,5 – non disputava una partita intera dalla notte dei tempi. Sostituisce capitan Sabbatini e, nonostante non fosse un compito agevole, non lo fa rimpiangere;

Domen Crnigoj 5 – è in scadenza di contratto, ma a uno come lui il rinnovo dovrebbe essere automatico per molte stagioni, tanta è la qualità, unita alla quantità, che mette ogni volta che entra sul rettangolo verde;

(90’ José Machín s.v. – entra per togliere ritmo al GC);

Armando Sadiku 4 – meno propositivo delle ultime uscite (anche a causa delle marcature che i biancoblu operano nei suoi confronti), ha il pregio di servire a Mariani la palla per il gol della vittoria;

(89’ Carlinhos Junior s.v. – come per Rouiller, entra per far sì che il GC non crei pericoli);

Ezgjan Alioski 5 – ci prova e ci riprova, ma quest’oggi era destino che la palma di migliore andasse al suo grande amico Mariani;

Allenatore: Paolo Tramezzani 5 – un voto come le vittorie consecutive. Arrivasse anche la sesta con il Basilea fra sette giorni sarebbe l’apice di una stagione che potrebbe proiettare il Lugano in un’altra dimensione (a tutti i livelli).

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