Messo da parte – per una giornata – il campionato, l’AC Bellinzona torna in campo per affrontare la seconda giornata di Helvetia Coppa Svizzera (turno valido per i 16esimi di finale). Avversari di giornata il Winterthur FC, squadra di importante caratura e militante nel campionato di Challenge League.
PRIMO TEMPO – Questa differenza di categoria si sente e si vede fin dai primi minuti con gli ospiti intraprendenti già al 2’ con un’incursione di Doumbia che serve in profondità il compagno Radice, ma il destro del no.11 si spegne largo alla sinistra di Pelloni. Non di meno i padroni di casa, pericolosi anch’essi due minuti più tardi con un’azione da cui ne viene fuori il primo angolo di giornata. Winterthur però che impiega 9’ per passare avanti: a siglare lo 0-1 è il centrocampista Doumbia. Ben lanciato in avanti da un lob del compagno, l’ivoriano non perdona e punisce l’estremo difensore granata uscito in maniera goffa nel tentativo di contrastare l’avanzata avversaria. Incassato il colpo, il Bellinzona non demorde e prova subito a pareggiare: al 12’ l’occasione è per Facchinetti che direttamente da calcio di punizione impegna severamente Spiegel alla parata di giornata.
Ulisse Pelloni che si riscatta al 24’ uscendo repentinamente e con i tempi giusti su avanzata dell’attaccante Sütter. Per gli ospiti solo il calcio d’angolo. Winterthur più in palla rispetto ai granata ci riprovano al 25’ con un colpo di testa, risultato di un calcio di punizione, innocuo. Occasionissima ancora per gli ospiti al 35’: azione che si sviluppa sulla sinistra, Callà scattato in profondità la mette in mezzo alla ricerca di un compagno; la palla – carambolata da una selva di gambe – arriva sui piedi di Markaj che colpisce in pieno il palo dopo la conclusione potente da fuori area. Rettangolo di gioco che però non mostra un ACB spento, tutt’altro. A discapito delle azioni offensive maggiormente create dal FCW, i padroni di casa tengono bene il campo – pur correndo non pochi rischi in difesa – facendosi trovare pronti sui contropiedi.
SECONDO TEMPO – Tornate in campo per la ripresa, come ormai ci ha abituati, il Bellinzona si approccia con più intraprendenza ai secondi 45’ e già al 2’ va vicino al pareggio con un colpo di testa di Russo che sfiora la traversa. Marcia in più che porta i granata su l’1-1 al 55’: atterrato in area da uno strattone avversario, a Magnetti viene fischiato il penalty che lo stesso attaccante argentino batte e segna. Padroni del campo, quasi come gli ospiti nel primo tempo, il team ticinese va più volte vicino al sorpasso, come nell’occasione capitata sui piedi di Facchinetti al 66’ (il pallonetto a scavalcare il portiere è troppo forte e finisce fuori). Gol mangiato, gol subito. È proprio quello che capita ai granata due minuti più tardi. A riportare avanti il Winterthur e Sütter, abile a trafiggere Pelloni con un calcio potente sotto la traversa.
Consapevoli di dover ricominciare, nuovamente, da capo, il Bellinzona reagisce positivamente al 1-2 riversandosi nuovamente in avanti con l’obiettivo di riportare la gara in parità. Con maggiore “garra” rispetto ai primi minuti della ripresa e con nuovi innesti messi in campo da mister Tirapelle, la squadra non riesce a finalizzare verso la porta avversaria, rischiando non poco sulle ripartenze degli ospiti. Le conclusione di Magnetti sul finire di tempo non portano al risultato sperato, condannando di fatti l’ACB all’eliminazione nel secondo turno.
AC BELLINZONA – FC WINTERTHUR 1-2 (0-1)
AC BELLINZONA (3-5-2): Pelloni, Russo, Farine, Maffi, Felitti, Bottani (dal 65’ Berzati), Doldur Facchinetti, Berera, Sergi (dal 72’ Stojanov), Magnetti. A disposizione: Prati, Guarino, Italo, Quadri, Forzano. Allenatore: Luigi Tirapelle
FC WINTERTHUR (4-4-2): Spiegel, Markaj, Lekaj, Hajrovic (dal 49’ Isik), Schattin, Callà, Arnold, Doumbia, Radice (dal 49’ Oliveira), Sliskovic (dal 87’ Suleymanov), Sütter. A disposizione: Milosavljevic, Wild, Gazzetta, Saliji. Allenatore: Ralf Sciolto
NOTE: Marcatori: 9’ Doumbia (W), 55’ Magnetti (B), 68’ Sutter (W). Espulsi: -. Ammoniti: Radice (W), Doldur (B), Schattin (W). Angoli: 6-6
